LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
La sorpresa estiva

Candelari, il primo gol con lo Spezia è solo l’inizio: D’Angelo spera di avere in casa il sostituto di Verde

A Salerno la prima rete tra i professionisti del marchigiano, fresco di rinnovo di contratto. D'Angelo ha sempre speso parole di stima per lui, che ora vuole esplodere in prima squadra

Candelari

Il primo gol ufficiale della stagione 2024-2025 dello Spezia porta la firma di Pietro Candelari, una delle sorprese della pre-season spezzina, che con un bel tiro secco ha sbloccato la sfida di Coppa Italia a Salerno, portando in vantaggio le Aquile. Un fendente a cui il giovane Pietro, 19 anni compiuti a gennaio, aveva già abituato in Primavera, dove solo due anni fa aveva segnato ben 12 reti da centrocampista offensivo. Numeri importanti, che avevano convinto lo scorso anno Massimiliano Alvini ad unirlo al gruppo della prima squadra, portandolo in ritiro a Santa Cristina e facendolo più volte giocare in amichevole. Più un esterno che un fantasista per il tecnico di Fucecchio, che contava però molto sulle qualità del ragazzo.

Candelari è solo l’ultimo dei ragazzi del settore giovanile dello Spezia ad imporsi in prima squadra, seppure la sua storia calcistica sia legata al club di via Melara solo da pochi anni. Marchigiano, originario di Ancona, arriva allo Spezia nel 2021 per unirsi alla formazione Under 16, acquistato dall’Alma Juventus Fano per una piccola cifra, circa 10mila euro. Candelari aveva stregato tutti sin da ragazzino, cresciuto nella bottega di talenti della Giovane Ancona, che in questi anni ha portato diversi suoi giovani a giocare tra i professionisti. Tra questi anche Pietro, accompagnato nel percorso da mister Andrea Santini, che nelle Marche ha guidato tanti talenti. L’esordio tra i professionisti arriva con Massimiliano Alvini in panchina, che lo inserisce nel finale della partita al Picco contro il Cosenza, ma a dimostrazione della fiducia nelle qualità del ragazzo lo stesso tecnico lo ripropone – questa volta dal primo minuto – in quella che sarà la sua ultima sulla panchina bianca, contro la Ternana. Candelari gioca un’ora di grande personalità, largo a destra nel 3-5-2, lasciando intravedere qualità indubbie nell’uno contro uno, la sua caratteristica principale.

Pietro Candelari

 

Dopo l’esonero di Alvini subentra D’Angelo, con cui Candelari gioca solo quattro spezzoni ma la stima del tecnico traspare in ogni conferenza stampa. Le prime parole di apprezzamento arrivano lo scorso inverno, quando l’allenatore traccia un bilancio sui giovani spezzini e tiene in considerazione anche il giovane Pietro, che a Follo continua a lavorare a testa bassa, facendosi notare più come fantasista che come laterale. E proprio in quel ruolo, quello che fu di Daniele Verde, è sbocciato a Salerno, dopo essere stato protagonista in praticamente ogni amichevole estiva. Lo Spezia non cercherà un sostituto di Verde sul mercato, consapevole di poter contare su Rachid Kouda come prima opzione nel ruolo e di poter utilizzare altri giocatori in quella posizione (Bandinelli, ndr), ma Candelari brucia le tappe e vuole sorprendere, candidandosi a qualcosa in più di una semplice alternativa, forte di una grande fiducia che D’Angelo ripone in lui e di tanta voglia di stupire.

Più informazioni
leggi anche
Pietro Candelari
Primo gol della stagione
Gioia e amarezza per Candelari: “Il primo gol un’emozione, ma con questo risultato diventa secondario”
Pietro Candelari
C'è la firma
Lo Spezia punta sul suo vivaio e rinnova Candelari fino al 2028
Pietro Candelari
Il giovane aquilotto parla dal ritiro di santa cristina
Candelari: “L’esordio al Picco una grande emozione ma lavoro per crescere ancora”
Reca e dietro Degli Innocenti
Tre giorni al derby
Reca recuperato e candidato ad una maglia da titolare, Cassata da valutare fino all’ultimo per il Pisa