Pd: “Premiato direttore Asl5, probabilmente Alisa non ha mai toccato con mano disservizi cronici che vivono spezzini”

“Non può che generare sconcerto, soprattutto tra gli utenti della sanità spezzina e ligure, la notizia dei premi assegnati ai direttori generali delle Asl della Liguria”. Si apre così una nota diffusa dal gruppo consiliare spezzino del Partito democratico. “Si tratta di una parte della retribuzione non dovuta, elargita solo in caso del raggiungimento degli obiettivi – si legge ancora -. Al manager della sanità spezzina è stata attribuita la cifra massima. Alisa, che determina e valuta gli obiettivi raggiunti ha ritenuto, non capiamo su quale base, che Asl 5 abbia fatto un balzo in avanti nel miglioramento dei servizi sanitari, tenuti in piedi dall’impegno e senso del dovere da parte del personale, da anni largamente sotto organico. Probabilmente l’attento direttore – valutatore di Alisa non ha mai toccato con mano i disservizi cronici che vivono gli spezzini. Sostenere che siano stati portati a termine tutti gli obiettivi significa prendersi beffa dei cittadini utenti”.
Proseguono i consiglieri Pd: “Come si può dire che i tempi di attesa siano migliorati? Lo sanno in Alisa, e in Regione, quante centinaia di persone si rivolgano alla sanità delle regioni vicine perchè in Liguria non riescono a curarsi con tempistiche compatibili con le proprie patologie? Sono a conoscenza in Regione di quante persone rinuncino a curarsi perché non hanno la possibilità economica di rivolgersi alle strutture private? Sono consapevoli che, nella Regione targata centrodestra, interi pezzi di servizio sanitario nazionale siano totalmente nelle mani della sanità privata?”.
Conclude la nota del gruppo consiliare: “È bene evidenziare un altro elemento aggiuntivo per avere un quadro della situazione. Asl 5 a giugno 2024 aveva un disavanzo di 5 milioni. Come potrà ristorare la Guerrato, partner privato nella realizzazione del Nuovo Felettino, con un canone di 14 milioni per 25 anni? Qualcuno dirà che nel 2023 il bilancio dell’Asl spezzina si è chiuso con un avanzo di 3.5 milioni di euro: crediamo che neppure questa sia una buona notizia. Un’Asl deve avere capacità di spesa per erogare maggiori e migliori servizi sanitari, deve utilizzare tutte le risorse per i cittadini. La ricerca del profitto rimanga fuori, una volta per tutte, dalla sanità pubblica. Si può essere ugualmente un amministratore attento ai conti, responsabile ed oculato”.