LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
I voti del ko in coppa

Le pagelle – Tanto bene davanti quanto male dietro. Nagy da dimenticare

Benissimo Soleri, sorpresa Candelari che si sblocca. Ma la difesa balla troppo e Nagy combina la frittata a partita ormai conclusa. A Pisa servirà molta più attenzione

Edoardo Soleri

Sarr 5,5 – Non dà grandissima sicurezza, con quelle mani ‘scivolose’ che vedono il pallone spesso scappare. Sui tre gol non può molto di più, sui rigori potrebbe andare meglio. Ne indovina uno su cinque, che gli sfugge dai guantoni. Potevano esserci esordi migliori. 

Wisniewski 5,5 – È un po’ piantato per terra, ma in via Melara sanno che ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di vederlo al meglio. Balla soprattutto nel secondo tempo, anche se nel primo lo Spezia in un paio di occasioni si fa trovare troppo scoperto. 

Mateju 5,5 – Un buonissimo primo tempo, poi il buio. Il trio difensivo sembra dover ancora affinare i propri meccanismi, ma senza Hristov la difesa soffre troppo. E il ceco, da centrale, non dà quella tranquillità al reparto che trasmette invece il capitano.  

Bertola 5 – Tornerà alla Spezia con il mal di testa per colpa di Kallon. Dopo un tempo di tranquillità, in cui si prende giusto un giallo, nella ripresa l’ingresso del sierraleonese lo manda in confusione. Sempre a rincorrere, non regge i ritmi dell’esterno della Salernitana. Che ringrazia.  

Vignali 5,5 – Quel rigore lascia qualche dubbio, ma l’intervento dello spezzino – oggi capitano – è un po’ irruente. Una macchia sul suo match, che senza lodi e senza infamie era riuscito a portare a casa. 

S. Esposito 5,5 – Non è ancora a ritmo, ma si era visto anche nelle amichevoli. Senza Nagy al suo fianco qualcosa perde. Un po’ troppa imprecisione nel primo tempo, troppa sofferenza nella ripresa. Dal dischetto è freddissimo e tiene in vita lo Spezia, ma non basta.  

Bandinelli 5 – La nota stonata della serata dello Spezia. Da mediano non funziona, fatica ad entrare in partita e perde troppi palloni. Uno, sanguinoso, porta al gol del 2-1 della Salernitana. Da rivedere. (Dal 72’ Nagy 4,5 – Cancellare e ripartire. I venticinque minuti in campo oggi non sono mai esistiti, perché l’ungherese ne combina di ogni. Regala il gol del pari a recupero quasi scaduto, poi sbaglia il rigore che costa la qualificazione. Reset).  

Aurelio 6 – Luci e ombre nella sua partita, che è comunque sufficiente. Un buon primo tempo, in cui attacca con intelligenza, e un buon inizio ripresa, dove serve (con l’aiuto decisivo di una deviazione, ndr) l’assist per la doppietta di Soleri. Ma quando la Salernitana prende campo non aiuta Bertola e anzi, sul gol di Kallon sembra essere anche in ritardo. Davanti ci siamo, dietro c’è da lavorare. (Dall’86’ Hristov 6 – Stupendo dal dischetto, entra nel finale per serrare le fila ma i suoi compagni combinano il disastro). 

Candelari 7 – La mossa a sorpresa ma che non deve sorprendere. Da ormai nove mesi D’Angelo spende parole al miele per il ragazzino del 2005, che lanciato alla prima da titolare nel primo test ufficiale della stagione giustifica le scelte del tecnico. Senza più Verde e in attesa di Kouda è lui a giocare nel ruolo di trequartista-ibrido e dopo qualche buon guizzo alla prima palla buona scaraventa in porta il primo gol della stagione dello Spezia. Bravissimo, anche per l’assist a Soleri, nonostante cali nella ripresa. (Dal 78’ Elia sv). 

Falcinelli 6 – Come sempre con lo Spezia gli manca il gol, ma la prestazione c’è anche questa volta. Partecipa all’azione del terzo gol, Sepe glielo nega sul finire del primo tempo ma sul rimbalzo segna Candelari. Si muove molto, abbassandosi quasi da regista per aiutare in manovra. Sarà utilissimo in stagione, anche perché nessun altro lì davanti ha queste caratteristiche. (Dal 72’ Di Serio 6 – Nei venti minuti e poco più in campo non si vede mai, ma almeno è freddo dal dischetto). 

Soleri 7,5 – Se il buongiorno si vede dal mattino, il Sole è già alto sullo Spezia. Dopo aver segnato in praticamente ogni amichevole pre stagione, alla prima ufficiale della sua nuova avventura in maglia bianca non sbaglia, con un bellissimo gol che non lascia scampo a Sepe e un altro da bomber vero. E dire che ci era già andato vicino dopo appena 4’, ma in generale la sua partita è uno specchio delle sue caratteristiche: tanto movimento, sacrificio, e quella freddezza che mancava all’attacco spezzino. Gran partenza. (Dal 78’ P. Esposito 6 – Non si vede in campo ma non sbaglia dagli undici metri. Nonostante il brivido). 

Allenatore: Luca D’Angelo 5,5 – Uno Spezia estivo, che per ottanta minuti ha in mano la partita senza grandi patemi ma che butta via la qualificazione. La squadra gioca un buon calcio per più di un’ora, crea e segna, soffrendo poco nonostante una difesa forse un po’ troppo sbilanciata. Poi il black-out e un finale inspiegabile. Per il campionato servirà certamente più attenzione, ma il tecnico pescarese lo sa bene. 

leggi anche
Lo stadio Arechi di Salernoi
Cronaca del match e tabellino
Un’ora a dominare poi la Salernitana si rianima coi suoi vecchi e nuovi gioielli. I rigori stavolta sono indigesti alle Aquile
Pietro Candelari
Primo gol della stagione
Gioia e amarezza per Candelari: “Il primo gol un’emozione, ma con questo risultato diventa secondario”
Luca D’Angelo
Le parole post ko
D’Angelo: “Lo Spezia deve salvarsi. Siamo quelli dell’anno scorso, con Soleri in più ma senza Verde”
Edoardo Soleri
Due gol all'esordio
Soleri: “Ok la doppietta, ma il sapore è amaro. A Pisa per regalare ai tifosi una gioia”