Lo Spezia raggiungerà la Campania con un volo dall’aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa, con l’obiettivo di rientrare in Liguria subito dopo il match in sede visto che il campionato incombe e la gara d’esordio proprio nella città della Torre è fissata per la serata del 17 agosto. A parte l’assenza del lungodegente Kouda e quella di Reca (che sarà regolarmente nell’undici di partenza all’Arena Garibaldi), non giocherà nemmeno quel Daniele Verde che partirà con la squadra con l’intento di andare a chiudere la trattativa aperta in questi giorni e giunta a buon punto: a quel punto diventerà un giocatore della Salernitana. All’Arechi si giocherà molto probabilmente davanti a circa 6mila spettatori (ieri sera venduti 3200 biglietti). Chi vince pesca l’Udinese che ieri ha regolato per 4-1 l’Avellino.
La Salernitana è un cantiere, lo Spezia sarebbe anche pronto se non fosse per un mercato che potrebbe riservare nuove uscite pesanti, oltre a quella già significativa che porterà Daniele Verde a vestire proprio la maglia granata dei campani, neoretrocessi in serie B. Si gioca domani, lunedì 12 agosto, alle 18.30 con un caldo asfissiante, visto che le previsioni parlano di 35° sull’Arechi. Campani favoriti secondo i pronostici: la vittoria (fonte Snai) dei padroni di casa è quotata 2.25, il pari si ferma a 3.20, il successo aquilotto vale 3,15 volte la posta. Tra i granata ci dovrebbe essere Dia, nonostante sia sicuro partente, con Valencia e Sfait a supporto e Mamadou Coulibaly, Amatucci e Legowski in mediana. Mancheranno però i nuovi acquisti, ancora indietro con la preparazione: sono infortunati Tongya, Dalmonte e Ghiglione e il nuovo tecnico Martusciello dovrà inventarsi qualcosa per presentare un undici che possa reggere 90′ e oltre. Fino ad ora ha insistito molto sul 4-2-3-1 ma nelle ultime due settimane sta provando anche il 4-3-3, con un trequartista o due, a seconda delle caratteristiche dell’avversario.
C’è un precedente fra aquilotti e granata in Coppa Italia. Sedicesimi di finale della manifestazione 2015-16, la gara in quel caso si giocava al Picco e fu vinta dai padroni di casa con le sigle di Calaiò e lo spagnolo Postigo che aprirono le porte degli ottavi per una gara indimenticabile, nell’inedita cornice dell’Olimpico di Roma poi diventata d’abitudine nei tre anni di massima serie: i Di Carlo boys eliminarono i lupi di Garcia (che fu esonerato proprio dopo quella partita) ai calci di rigore con sigillo decisivo di Genny Acampora. Nei dodici incroci di campionato in terra campana, i bianchi hanno finora messo insieme tre vittorie, due pareggi e sette sconfitte.
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Si gioca lunedì 12 agosto
La prima avversaria