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"dal finale dello scorso anno una grande aura"

Lo Spezia riparte dall’entusiasmo di D’Angelo: “Corradini ha bisogno di andare a giocare, spero che Verde resti con noi”

L'allenatore in conferenza prima della Coppa Italia: "Punto su Verde, non siamo ancora brillanti ma è normale e vale per tutti. Salernitana forte, ha qualità indiscutibili"

Generico agosto 2024

Tre mesi dopo la festa post salvezza contro il Venezia, lo Spezia è pronto a ricominciare la stagione. Una stagione che riparte con l’entusiasmo trascinato da quei giorni, che vuole essere mantenuto anche dopo il primo impegno della stagione. E proprio in vista della sfida di Salerno, trentaduesimi di Coppa Italia, mister Luca D’Angelo parla in conferenza stampa, tracciando un bilancio del momento della squadra bianca dopo le fatiche del ritiro: “È ancora periodo di preparazione, non siamo ancora brillanti ma vale per ogni formazione. Il lavoro fisico è stato notevole in questi giorni, ovviamente lunedì sera c’è un risultato da ottenere e cercheremo di mettere in campo la formazione che possa mettere in difficoltà gli avversari”, racconta. “La squadra sta tutta bene, dobbiamo valutare Cassata e Reca nei prossimi giorni ma contiamo di recuperarli. È difficile dare una percentuale di come stiamo, penso di stare dove dovremmo essere. Stiamo cercando di arrivare ad un’ottima forma atletica di questo inizio. La squadra si è allenata con entusiasmo, abbiamo fatto un bel finale di stagione perciò ci siamo portati dietro una buona aura. Abbiamo lavorato bene in ritiro, ringrazio la società per il bellissimo posto. Ora dobbiamo cominciare a fare belle prestazioni”. 

Un nuovo Spezia che riparte dalle basi della scorsa stagione, ormai solide e con giusto alcune aggiunte che hanno migliorato la squadra. “Abbiamo la stessa squadra dell’anno scorso tolti Sarr, Soleri, Degli Innocenti e Aurelio. C’è spazio per chiunque, ho parlato personalmente con Corradini e con il direttore Melissano. Forse per lui è meglio che vada a giocare, è un ragazzo di proprietà nostra e in cui crediamo, ma ha bisogno di giocare e qui è un po’ chiuso da centrocampisti più pronti di lui. Degli Innocenti l’anno scorso ha giocato tanto in serie B, anche da titolare. Fa del dinamismo la forza migliore, confidiamo in lui. Ha buoni margini, dobbiamo farlo atletizzare al meglio e farà parte della rosa che disputerà il campionato”, prosegue, prima di parlare di Daniele Verde: “È a tutti gli effetti un giocatore su cui conto molto, come ho già dimostrato la scorsa stagione. È un ragazzo che non si tira indietro, anche quando sembra debba andare via. Il mio augurio è che resti, il mercato è ancora lungo. È un giocatore richiesto e non ci sono dubbi, ma non abbiamo la necessità di venderlo. Dobbiamo valutare tante situazioni ma finché è qui posso contare su di lui perché so che è molto forte”. 

Uno Spezia che può comunque sfruttare diverse armi, come le due punte dall’inizio, provate spesso nelle amichevoli pr- stagione: “Abbiamo la possibilità di giocare con diverse soluzioni. Abbiamo provato più le due punte fisiche in ritiro per abituarci, per farli conoscere meglio, ma non significa che non si possa giocare con una punta sola e due trequartisti. Era una necessità di conoscenza maggiore. Nelle amichevoli Verde ha sempre giocato lì dietro le punte. Ma molto dipende dagli attaccanti che gli mettiamo vicino. Se mettiamo due prime punte come Soleri e Pio Esposito, può rendere bene dietro le punte. Se giochiamo con Falcinelli o Di Serio può svariare di più. Dal punto di vista posizionale a Verde non devo dare indicazioni, lo lascio libero di scegliere”, continua D’Angelo, che poi parla dell’importanza degli schemi da palla inattiva con un squadra forte fisicamente: “Sono armi da sfruttare”, dice. “Abbiamo recuperato a regime Wisniewski che è molto forte da questo punto di vista. Possiamo fare bene, ma tutto va riportato al campo dopo essersi preparati bene sotto determinate posizioni. Abbiamo segnato molto da calcio piazzato, sono armi importanti all’interno di un torneo”.  In chiusura, una battuta sull’avversario, una Salernitana appena retrocessa e con qualche difficoltà organizzativa, ma con un roster molto importante per la categoria: “La Salernitana è una squadra molto forte, una piazza importante, un ds tra i più bravi in Italia e un allenatore estremamente preparato come Martusciello. Sono un cantiere aperto, così leggo, sarà difficile per noi capire chi affronteremo, ma i giocatori hanno fatto tre anni di Serie A e da parte nostra servirà una partita tosta per passare il turno. Le qualità della Salernitana sono indiscutibili, possono avere problematiche post retrocessione ma quando giochi in casa vuoi dare il massimo per passare il turno”, conclude. 

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