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Gazzoli: “Non abbiamo necessità di cedere calciatori, ma può succedere. Non vogliamo stravolgere la competitività”

L'amministratore delegato in conferenza stampa: "Si cede chi ha mercato, non si mette l’etichetta ai calciatori per cederli. Siamo attenti, ma la maggior attenzione è mantenere la competitività della squadra"

Andrea Gazzoli

“Non c’è una particolare esigenza di cedere calciatori, ma può accadere. Non vogliamo intaccare la competitiva della squadra”. Parla così Andrea Gazzoli in conferenza stampa, facendo un punto sul calciomercato dello Spezia a pochi giorni dalla separazione dal direttore dell’area tecnica, Eduardo Macia. “È normale che nello Spezia si possa cedere un calciatore importante, ma il nostro pensiero è vendere un giocatore a cento lire e reinvestire per trovarne uno che non lo faccia rimpiangere. È una cosa fisiologica, ma è il nostro mestiere per mantenere la competitività che ci serve per stare in Serie B, che è una brutta bestia. C’è tantissimo equilibrio, dobbiamo stare attenti ma non vogliamo intaccare l’equilibrio che si era creato lo scorso anno. Non sono in programma interventi che mutino questa competitività di rosa. Il mercato è molto più veloce di 10-15 anni fa, c’è molto più interesse e movimento, ma non ci sono dinamiche di svendite agevolate da parte nostra. Continuiamo a lavorare, il mese di agosto è importante: partono le competizioni, abbiamo in ballo i lavori allo stadio come primo step nel completamento delle fondazioni per entrare il 24 agosto nel nostro impianto e siamo in linea con i movimenti”, racconta l’amministratore delegato del club di via Melara.

La rosa, dunque, non subirà stravolgimenti ma in questi ultimi venti giorni di mercato non è da escludere che qualche giocatore possa essere ‘sacrificato’ in caso di offerta irrinunciabile: “Il concetto di incedibile nel calcio non è corretto”, prosegue Gazzoli. “Si cede chi ha mercato, non si mette l’etichetta ai calciatori per cederli. Siamo attenti, ma la maggior attenzione è mantenere la competitività della squadra. Abbiamo avuto parecchia paura l’anno scorso, il mercato non si esaurisce tra 25 giorni ma c’è anche gennaio. Non c’è esigenza particolare per la cessione di giocatore, ma può accadere per avere un equilibrio finanziario. Non devo vendere, ma può succedere”, chiarisce l’amministratore delegato, che poi tranquillizza i tifosi. “L’abbonamento è un atto di fede e passione. Non ci sono ad oggi in obiettivo lo stravolgimento della competitività della rosa, può succedere che qualche operazione possa accadere, ma non andrà a stravolgersi. Per cedere un calciatore c’è sempre un sottostante tecnico, è giusto condividere con l’allenatore i progetti tecnico-sportivi. Dobbiamo essere bravi, nel caso, ad avere un sostituto in mano se arrivano offerte a cui non possiamo dire di no, ma ad oggi non sono all’orizzonte stravolgimenti. Su Reca non ci sono novità, al momento”, conclude.

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