Mentre la costruzione della copertura della curva Ferrovia arriva alla fine della prima fase, nello Spezia c’è ottimismo sulla possibilità di rispettare i tempi di consegna. Entro Natale dunque, il settore degli ultras di casa (ma non solo) avrà un tetto sopra la testa. “Siamo in linea con i tempi tranne qualche piccolo intoppo – spiega l’amministratore delegato Andrea Gazzoli -. Le lavorazioni sono tutte in linea, contiamo di rispettare i tempi che abbiamo pianificato in condivisione con la Lega di serie B”.
A ottobre scatterà la chiusura programmata per due mesi. “A dicembre avremo uno stadio diverso rispetto alla stagione 19/20 della prima serie A – ricorda Gazzoli -. Ci tengo a sottolineare che l’investimento nello stadio è stato quasi interamente finanziato dalla famiglia Platek. C’è un contributo di 4 milioni da parte della Regione Liguria, ma su 15 milioni di euro sono 11 milioni quelli che arrivano dallo Spezia Calcio”.
Un processo partito a maggio 2021, tre mesi dopo che i Platek rilevarono il club da Volpi. “Lo stadio è stato un obbligo ma una scelta fatta consapevolmente quando era in serie A – sottolinea Gazzoli -, perché sennò alla Spezia la serie A non si sarebbe mai giocata. E’ stato certamente un percorso complicato che ha portato a qualche extracosto, in parte fisiologico e in parte frutto di qualche errore di valutazione”.