Lo scossone dell’area tecnica che ha colpito lo Spezia una decina di giorni fa, con la separazione da Eduardo Macia, è un tema ancora centrale dell’attualità del club di via Melara, affrontato in conferenza stampa da Andrea Gazzoli, l’amministratore delegato dello Spezia. “Faccio un ragionamento personale legato alla famiglia Platek”, inizia a spiegare il direttore. “Da quando sono arrivato, tutti hanno lavorato per il bene dello Spezia e ci tengo a sottolinearlo. A volte si è impopolari e non si riesce a spiegare ogni cosa, ma il bene dello Spezia è al centro di tutti. La famiglia Platek ha sempre ricapitalizzato, ha fatto sforzi ingenti in questi anni e questa cosa mi piace sottolinearla. Dobbiamo ringraziare i tifosi che sono la nostra stella polare, ci sono quattromila abbonati e non è scontato. È sintomo di attaccamento e passione, come sappiamo. Lo Spezia è un patrimonio sociale, abbiamo una comunità forte e va tutelata”.
Gazzoli poi si concentra sulla separazione da Macia: “Quando succedono cose come con Eduardo Macia, con l’interruzione del rapporto, siccome ci sono atti tra le parti è giusto che ci sia rispetto tra le parti. Ci sono fattispecie giuridiche e ci teniamo a tutelare il rispetto. La separazione è nata per divergenze con la società, mi limito a dire questo. La divergenza tra Macia e la società non è legata ad un episodio solo”, spiega, prima di chiarire che – al momento – Macia non sarà sostituito: “Non è all’ordine del giorno cercare un sostituto di Macia. Ci fidiamo di Melissano, ha conoscenza, ha fatto un ottimo lavoro da quando è a Spezia”, conclude.