La cessione in prestito del lettone Krollis alla Triestina in serie C è l’ultima delle operazioni in uscita targata Eduardo Macia, ormai ex responsabile del settore sportivo con lo Spezia ha comunicato oggi di aver “interrotto il rapporto lavorativo” dopo la sospensione di sette giorni fa. Ufficializzazioni postume del lavoro svolto insieme a Stefano Melissano sono quelle di Antonucci al Cesena e Zurkowski all’Empoli, arrivate nella settimana dopo il cartellino rosso comminato da Robert Platek al dirigente spagnolo. Un lavoro iniziato davvero il giorno dopo la fine dello scorso campionato.
La stagione 2024/25 è infatti iniziata con un tempismo che non si vedeva da anni, su cui non ha inciso dopotutto l’attesa a maggio per il rientro del presidente Philip Platek. Su tutti un dettaglio che racconta un po’ il momento. La presentazione ufficiale dei lavori per la copertura della Curva Ferrovia è avvenuta con il progetto definitivo già in mano, a differenza di quanto successo per la tribuna. Cosa che fa ben sperare che questa volta non vi saranno ritardi nella consegna dell’opera che coronerà il progetto di ammodernamento del vecchio Picco lanciato dai Platek solo due mesi dopo il loro arrivo in città.
Il calciomercato è andato con lo stesso passo, facilitato dalle tante conferme. Passaggio fondamentale l’affare con il Palermo, ufficializzato a metà luglio ma già sui giusti binari da oltre due settimane. Macia e Melissano sono riusciti ad “aggirare” la mancanza di budget con un maxi scambio che non si vede molto spesso. Tre giocatori coinvolti più conguaglio in un equilibrio tecnico e finanziario per nulla scontato.
Di là c’era Dionisi che voleva allenare nuovamente Nikolaou, di qua D’Angelo che aveva già individuato da mesi Soleri come rinforzo in avanti, insieme ad Aurelio. Poi serviva trattare le valutazioni dei singoli per comporre i prossimi bilanci senza dover presentare a New York ulteriori cifre tra parentesi. Senza due contropartite in un colpo solo, il via libera per puntellare l’incerta fascia sinistra, vero tallone di Achille da mesi, sarebbe stato tutto da conquistare.
Lo Spezia è fatto, anche se ancora non si possono escludere partenze eccellenti. Il lavoro oggi è tutto nel tentativo di trovare una sistemazione per Daniele Verde, che ha un ingaggio importante. D’Angelo vorrebbe poterlo allenare, ma dalle esigenze di bilancio non si potrà sfuggire. Stesso discorso per Reca. Se non dovessero trovarsi acquirenti, a rischiare il taglio in extremis potrebbero essere Salvatore Esposito e Wisniewski, due su cui il tecnico pescarese invece conta di poter costruire la prossima stagione, ma i cui ingaggi sono segnati con il cerchietto rosso dalla proprietà.
Non è invece sul mercato Rachid Kouda, almeno questo è il messaggio che vuole far passare lo Spezia. Dal Ferdeghini giurano di non aver ricevuto alcuna richiesta dal Genoa e di essere solo in attesa di depositare il rinnovo del contratto del ragazzo di Mariano Comense scovato un anno fa nel Picerno. Un rinnovo non esclude la cessione nel calcio. Anzi, a volte è addirittura propedeutica.
Un tema che sarà trattato la prossima settimana quando l’ad Andrea Gazzoli farà un punto globale in conferenza stampa. Anche il rinnovo del giovane più promettente della rosa è d’altra parte un’operazione impostata da tempo. Per lui D’Angelo ha messo da parte un Antonucci caratterialmente inconsistente da mesi. E’ pronto ad affidargli un ruolo da protagonista quando tornerà dall’infortunio.
