LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Un boato e poi l'acqua ha iniziato a entrare

Crolla la barca porta del bacino dove si ripara il Cavour a Taranto: tragedia sfiorata

Bacino Ferrati a Taranto

Le maestranze dell’arsenale di Taranto avevano lasciato il sito da una mezz’ora circa quando la barca porta che chiude il bacino Generale Ferrati ha improvvisamente ceduto, lasciando penetrate tonnellate di acqua al suo interno. Abbastanza da riempire tutto il manufatto e poi tracimare, allagando le zone circostanti.

“C’è stato tanto spavento – commenta Pietro Avellino, coordinatore Difesa della Fp Cgil – ma solo il destino ha evitato che tutto si trasformasse in una strage perché se in quel bacino oggi ci fossero stati operai a lavorare su una carena di nave, oggi commenteremmo non solo della perdita di valore dell’arsenale di Taranto o del suo graduale impoverimento, ma di una tragedia umana”.

Il Ferrati è tra bacini in muratura più grandi d’Europa, lungo 243 metri e largo 35. E’  stato costruito nel 1916 ed è stato successivamente intitolato a Edgardo Ferrati, famoso per il recupero della corazzata Da Vinci, portata in bacino capovolta. E’ capace di ospitare navi delle dimensioni della portaeromobili Cavour.

Più informazioni