“Il direttore Petrachi sa perfettamente quali sono le nostre esigenze numeriche e tattiche, troverà le soluzioni giuste. Abbiamo poco tempo e bisognerebbe fare velocemente. Sono concentrato affinché chi c’è ora ci metta la faccia e riesca a fare le cose che noi dello staff prepariamo”. Lo ha detto Giovanni Martusciello, tecnico della Salernitana, al termine dell’amichevole contro il Bari finita 1-1. I campani, primi avversari stagionali dello Spezia in Coppa Italia, rimangono un cantiere aperto scontando la retrocessione dalla serie A che, come sperimentato anche dal club aquilotto, è un momento complicatissimo da gestire quando arriva dopo alcune stagioni in massima categoria.
Il problema per i granata, ha spiegato Martusciello, è che una rosa ristretta lo obbliga a schierare subito i nuovi arrivati aumentando il rischio infortunio. E’ successo per esempio a Nicola Dalmonte, ufficializzato il 22 luglio e infortunato il 31. “Le condizioni di Dalmonte sono da valutare ma temo che non sia un problema di lieve entità, è uscito molto claudicante e con tanto dolore – ha spiegato il tecnico -. Però non posso permettermi il lusso di pensare a chi arriverà. Le nostre condizioni sono queste al momento. Piacerebbe anche a me avere una squadra pronta con cui lavorare dal 10 di luglio. Ma sapevo che non sarebbe stato così. Vediamo se riusciamo ad arrivare a una parvenza di squadra completa entro l’inizio del campionato. Che arriva tra poco”. Prima ancora, il 12 agosto all’Arechi, tocca allo Spezia di D’Angelo.