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Maggioranza e opposizione si trovano d'accordo solo su un punto

Porto Venere, un altro consiglio comunale infuocato. Negro all’attacco: “Cozzani domiciliato a Genova perché influenzerebbe la giunta”

Porto Venere
Diciannove punti all’ordine del giorno, oltre tre ore di accuse reciproche e clima rovente come nella seduta precedente, in cui i tre gruppi di opposizione interrogarono l’amministrazione comunale sui rapporti con l’ex sindaco Cozzani. E’ quanto accaduto lunedì nell’ultima seduta del consiglio comunale di Porto Venere, che gli esponenti di opposizione hanno ipotizzato possa essere stata convocata in contemporanea a quella del consiglio spezzino per creare disagio agli organi di stampa, già impossibilitati a filmare la seduta precedente.
Durante i lavori la consigliera di minoranza Francesca Sacconi ha presentato cinque mozioni.
La prima ha proposto alcune soluzioni per la sicurezza nella viabilità sull’anello stradale di Porto Venere, ma l’amministrazione comunale si è opposta ammettendo alcune criticità, ma dichiarando inefficaci le proposte presentate.
La seconda mozione ha chiesto la modifica del regolamento del consiglio comunale sulla registrazione delle sedute, ma anche in questo caso la maggioranza ha bocciato la richiesta ed il sindaco Francesca Sturlese ha rivendicato la scelta di vietare la registrazione ai giornalisti nella seduta precedente.
La terza mozione mirava a regolare ulteriormente la Ztl del centro storico di Porto Venere, ma il vicesindaco Emilio Dipelino ha elencato tariffe ed esenzioni per dimostrare la bontà delle scelte dell’amministrazione.
La quarta mozione presentata da Sacconi chiedeva la revoca dell’autorizzazione per la costruzione delle piscine nello stabilimento balneare sotto sequestro a Carlo Alberto, ma la Sindaca ha negato la possibilità di annullare gli atti in autotutela trascorsi dodici mesi dal rilascio.
Infine la quinta mozione riguardava l’accesso al mare per le persone disabili, è l’unica approvata, con 9 voti favorevoli e l’astensione del vicesindaco Dipelino e del consigliere Riccardo Balzarotti.
Il consigliere di opposizione Roberto Farnocchia ha interrogato l’amministrazione sul cimitero di Fezzano, sulla viabilità nel “giro del Cavo” e sulle annose problematiche dell’isola Palmaria, ma per le due ultime due ha ritenuto insoddisfacenti le risposte dell’amministrazione. In particolare per quel che riguarda la Palmaria, l’opposizione ha contestato ancora una volta i 2,4 milioni promessi alla Marina militare, nonostante la legge preveda il trasferimento non oneroso degli immobili dal Demanio agli enti locali.
Infine la maggioranza ha approvato sette punti riguardanti il bilancio. I tre gruppi di opposizione hanno manifestato l’impossibilità ad avere chiarimenti, viste le ferie del ragioniere comunale, e pertanto hanno votato contro.
Paolo Negro, anch’egli consigliere di opposizione, in un video postato sui social ha denunciato altri aspetti emersi nell’ultima seduta: “A Porto Venere la lista Toti vuole criminalizzare i cani, chi gira a petto nudo o con una birra in mano. Vogliono far dimenticare che gli arresti del 7 maggio sono anche per la gestione personalistica e corruttiva di Porto Venere, che hanno sostenuto e che riguarda anche la lista arancione alle ultime elezioni comunali, visto che oltretutto ha organizzato quasi tutto l’ex sindaco arrestato, che secondo l’ultima ordinanza del Tribunale, ha l’obbligo di dimora a Genova perché se venisse a Porto Venere, influenzerebbe l’attuale giunta al 100 per cento”, ha dichiarato l’ex cooperante internazionale.
Intanto domattina alle 11.30 è prevista la presentazione del libro bianco del Parco regionale di Porto Venere da parte di Legambiente, altro tema che promette di far molto discutere all’interno dell’orizzonte politico portovenerese.
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