Giorno di cda con discussione sul budget per lo Spezia Calcio. La dirigenza italiana in sede – gli ad Andrea Gazzoli e Nicolò Peri, il vicepresidente Andrea Corradino – per un appuntamento programmato da tempo con il presidente Philip Platek, collegato da remoto. Un punto sulla cura dimagrante avviata dal club dopo la retrocessione dalla serie A e che oggi ha visto porre le basi per la partenza a titolo definitivo di Simone Bastoni.
Con la squadra in pratica fatta, il resto del calciomercato sarà teso alle cessioni dei calciatori fuori del progetto, un po’ per questioni tecniche ma soprattutto per motivi di bilancio. Il monte ingaggi, già sceso sotto i venti milioni, è ancora fuori dai parametri stabiliti da Robert Platek un anno fa e con indirizzo gennaio 2025: 12.5 milioni, in piena media serie B. Obiettivo da verificare ancora in futuro. Dopo aver stabilito il ‘piano B’ sono arrivati i costi maggiorati dell’ammodernamento della tribuna del Picco (circa 3 milioni di euro in più) a cambiare nuovamente lo scenario.
Entro l’estate dovranno partire i costosi Zurkowski e Verde e ci sono da piazzare i vari Antonucci, Muhl e Krollis. Per Reca si proverà a spalmare il contratto, se non dovessero arrivare offerte. Possibile che, anche riuscendo a centrare tutte queste cessioni, a metà anno serva un’ulteriore sforbiciata e in questo senso il primo indiziato sarebbe Wisniewski. Il polacco ha uno stipendio fuori parametro, ma è anche reduce da un lunghissimo infortunio e oggi sarebbe impossibile da piazzare a un prezzo sensato. Per adesso forse prematuro, ma da non escludere.
Lo snellimento della società è un processo che non potrà non tenere conto poi delle operazioni di copertura della curva Ferrovia. Un altro costoso intoppo potrebbe nuovamente cambiare lo scenario che già oggi prevede un nuovo esborso di denaro per il socio unico per tenere a galla la nave. Su ogni prospettiva non potrà che pesare l’andamento in classifica della squadra. Tra tre settimane sarà già Pisa-Spezia e il focus tornerà sul campo. Nella speranza che Luca D’Angelo e i suoi uomini possano riprendere il ritmo con cui hanno chiuso lo scorso campionato.