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Parole da santa cristina

Bandinelli parla da leader: “Voglio essere protagonista e decisivo. Ora c’è entusiasmo”

Il centrocampista dal ritiro: "Un motivo di orgoglio giocare per lo Spezia. L'anno scorso abbiamo commesso errori, ma ne abbiamo fatto tesoro"

Filippo Bandinelli

Con l’addio di Dimitrios Nikolaou, Filippo Bandinelli diventa un candidato forte per la fascia di capitano dello Spezia, nel suo secondo anno in maglia bianca. Un leader dello spogliatoio di D’Angelo, l’ex capitano dell’Empoli parla dal ritiro spezzino a Santa Cristina, con tanta voglia di cominciare e di mettere alle spalle le difficoltà vissute nella stagione passata. “Le mie aspettative sono quelle di fare un’annata da protagonista. Sono felice di essere qui allo Spezia, so che sarà un campionato complicato ma veniamo da una stagione da cui dobbiamo fare tesoro”, spiega Bandinelli. “Partiamo da basi importanti, con un allenatore che conosciamo e di cui conosciamo le idee di calcio. Sono molto felice di aver raggiunto la salvezza lo scorso anno, quest’anno ripartiamo da zero. Spero di fare un’annata da protagonista e di risultare decisivo. Le prime settimane stanno andando bene, stiamo lavorando forte. C’è entusiasmo, voglia di lavorare tutti insieme, sacrificarci, il ritiro serve a questo. In tanti c’eravamo lo scorso anno, è una fortuna e un’arma a nostro favore. Conosciamo pregi e difetti di ogni giocatore, sta procedendo tutto nel modo migliore. Siamo in una struttura bellissima e siamo felici di lavorare così”.

Giocatore dal carisma importante, Bandinelli è visto come punto di riferimento da tanti compagni. “Sono contento se sono visto come un leader”, rivela. “Cerco di approcciare al lavoro nel modo più giusto. La Serie B è un campionato lungo, di sacrificio, a volte le cose sembra vadano benissimo o malissimo. L’equilibrio deve essere la nostra forza, nei momenti positivi e negativi. L’anno scorso è stato complicato per tutti, dobbiamo fare tesoro degli errori commessi e dai primi allenamenti l’ho visto negli occhi di tutti. C’è voglia di creare unione in tutte le parti e con i tifosi, che ripartiranno dall’entusiasmo dell’ultima giornata al Picco che ci ha dato tanta carica emotiva per ripartire al meglio”, prosegue Bandinelli, che parla poi del tema fascia di capitano: “Nelle squadre c’è sempre un capitano, che porta la fascia, ma tanti danno una mano. Gente che è esempio nei fatti più che nelle parole, in questa squadra ne abbiamo diversi di giocatori con questi valori. Ci saranno diversi capitani”.

Vignali e Bandinelli

 

Ancora alla caccia del primo gol in maglia Spezia, Bandinelli vuole sbloccarsi il prima possibile, per essere sempre più protagonista della squadra di mister D’Angelo: “Mi è dispiaciuto tanto non segnare, volevo essere più decisivo. So di aver dato tutto sin dal primo giorno, ho trovato difficoltà nel calarmi nella categoria, che è difficile e in cui l’equilibrio regna sovrano. È un aspetto su cui lavorerò, mi reputo un centrocampista offensivo e quindi il gol deve essere parte della mia prestazione”, continua, parlando poi dei compagni: “Ripartire da questo gruppo è una cosa a nostro favore. Ci conosciamo, c’è grande compattezza, il gruppo deve venire prima di tutto perché in questa categoria se riusciamo a creare la giusta atmosfera e la voglia di far fatica tutti insieme si crea un’ossatura difficile da affrontare. Questa sensazione l’ho avuta nelle ultime gare, da gennaio abbiamo avuto una buona marcia. Quella deve essere la nostra forza ed energia, abbiamo raggiunto un obiettivo che era una montagna da scalare, ma tutti insieme siamo arrivati in vetta”.

Importantissimo anche ripartire da Luca D’Angelo, uno degli artefici principali della salvezza ottenuta lo scorso anno: “Di D’Angelo ho notato la tranquillità che ci ha trasmesso. In tanti momenti sembrava che gli eventi ci andassero contro, come in tanti pareggi che dovevamo essere vittorie. Questa cosa poteva farci calare e farci prendere dal panico, perché quando rincorri e non vedi risultati puoi fare questo errore. Il mister ha sempre creduto nelle nostre capacità e siamo felici sia rimasto, che abbiamo ricominciato con le sue idee, è un’arma in più per noi. La positività nello spogliatoio è fondamentale perché l’energia muove tutto. Quando uno è sempre sorridente trasmette agli altri tranquillità ed è importante. Ti dà voglia di metterti in discussione, lavorare duro e Falcinelli è uno così”.

Nikolaou e Bandinelli

 

Più volte a colloquio con i tifosi lo scorso anno, Bandinelli vuole spendere qualche parola anche sui supporter dello Spezia, che gli hanno subito trasmesso la grande passione per la squadra: “Li devo ringraziare”, spiega. “L’anno scorso gli dovevamo qualcosa, abbiamo fatto una stagione al di sotto delle aspettative. Non è stato facile, alcuni episodi ci hanno remato contro e non siamo stati fortunati in qualche situazione, ma i tifosi sono sempre stati dalla nostra parte, trasmettendoci energia incredibile in casa e fuori. Per noi è stato un motivo di voglia per arrivare all’obiettivo insieme. La Spezia è una città bellissima, io e la mia famiglia ci troviamo benissimo. Ho provato emozioni forti durante l’ultima partita, ho visto la passione negli occhi dei tifosi, ed è quello che speravamo. Nessuno si aspettava una annata così, la colpa in parte è stata di noi giocatori e ci tenevamo a dare una gioia minima ai tifosi. Mi rendo conto che lo Spezia per gli spezzini è una cosa importante, me lo trasmettono quotidianamente. È un valore e un motivo di orgoglio per giocare nello Spezia“, conclude.

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