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Seconda stagione allo spezia

Parla Cassata: “Sensazioni positive, dall’anno scorso ci portiamo dietro il gruppo creato”

Il centrocampista parla dal ritiro di Santa Cristina: ""Indossare la maglia dello Spezia è un'emozione bellissima e fortissima. Il senso di appartenenza è molto grande, vestire questa maglia per uno spezzino è motivo di orgoglio"

Francesco Cassata (ph Spezia Calcio)

“Le sensazioni sono positive, è bello tornare in questo posto dove si sta molto bene. C’è entusiasmo, lavorando così la stagione inizierà nel migliore dei modi”. Parla così dal ritiro di Santa Cristina Valgardena Francesco Cassata, il centrocampista spezzino che comincia la sua seconda stagione con la maglia dello Spezia, una casacca molto pesante per il santerenzino, nato e cresciuto proprio nel Golfo dei Poeti. “Indossare la maglia dello Spezia è un’emozione bellissima e fortissima. Il senso di appartenenza è molto grande, vestire questa maglia per uno spezzino è motivo di orgoglio e una spinta per dare sempre di più”, racconta.

Una stagione che ha preso il via da oltre dieci giorni per le Aquile, che dopo la prima parte di ritiro a Follo è salito in Val Gardena, dove si è disputata la prima amichevole con l’Arminia Bielefeld. E dopo uno scorso campionato complicato, lo Spezia riparte con entusiasmo e con tanta voglia, oltre che da un gruppo consolidato che sarà un aiuto maggiore in vista della stagione in arrivo: “Dall’anno scorso mi porto via il gruppo. Siamo riusciti a costruire un gruppo vero, di uomini e calciatori validi. Dobbiamo ripartire da quello spirito costruito negli ultimi periodi”, prosegue Cassata. “Può essere l’arma in più. In un campionato come la Serie B, in cui gli equilibri sono livellati, lo spirito di gruppo fa la differenza. La continuità è una marcia in più. Non c’è il rodaggio iniziale che c’è con un allenatore nuovo. Quando un ragazzo si deve inserire in un gruppo coeso e rodato è più semplice”.

Francesco Cassata

 

Da spezzino per Cassata il peso della maglia bianca è diverso dai suoi compagni, così come il rapporto con i tifosi, in cui il centrocampista si identifica: “Il rapporto con i tifosi è bellissimo. Sento la fiducia di tutti, quando la Ferrovia spinge è come avere un dodicesimo uomo in campo con noi. È un motivo che ci porta non mollare mai e andare oltre l’ostacolo”, prosegue Cassata, che parla poi del primo impegno in campionato della squadra, nell’importantissimo derby contro il Pisa: “È una partita molto sentita, lo sappiamo tutti”, ammette. “Dobbiamo continuare a lavorare, mettere benzina nelle gambe e farci trovare pronti per una partita molto importante”.

A ventisette anni, Cassata è uno dei ragazzi più esperti nel gruppo e nella scorsa stagione è riuscito a mettersi alle spalle i tanti problemi fisici che lo avevano accompagnato nel precedente periodo: “Ho avuto periodi di infortunio che sono stati i momenti più brutti della mia carriera. Mi hanno plasmato e fatto crescere come uomo. Ringrazio lo staff perché mi ha dato una grandissima mano nell’aspetto esterno al campo, mi hanno aiutato molto per i problemi che ho avuto fisicamente. Sto molto meglio”. E in conclusione Cassata parla dei giovani compagni, per cui spende sempre parole di incitamento: “Ai ragazzi dico di lavorare, perché è la chiave di tutto. Il lavoro porta soddisfazioni, a volte bisogna sacrificare qualcosa in più per avere gratificazioni in questo lavoro”.

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