Ultima settimana di audizioni di testimoni nell’ambito della maxi inchiesta della Procura di Genova, almeno per quanto riguarda il filone principale relativo alle ipotesi di corruzione da parte degli imprenditori. Audizioni che riguarderanno soprattutto alcuni funzionari di Regione Liguria, al termine delle quali i pm Luca Monteverde, Federico Manotti e Vittorio Ranieri Miniati insieme al procuratore Nicola Piacente tireranno le fila e prenderanno alcune decisioni. Da questo punto di vista ci si interroga sulla possibilità che venga chiesto il giudizio immediato (senza cioè l’udienza preliminare) per gli indagati che si trovano ancora in custodia cautelare, ovvero Giovanni Toti, l’imprenditore Aldo Spinelli e l’ex presidente del porto di Genova, Paolo Signorini. Sarebbe una strada per far cominciare il processo al più presto, si parla di inizio 2025, per i reati considerati più gravi. Un’eventualità che non sarebbe comunque incompatibile con l’eventuale accettazione del ricorso presentato dall’avvocato di Toti alla Corte di Cassazione per reiterare la richiesta di scarcerazione. Questo significa che se la richiesta sarà formulata dai pm prima della decisione della Cassazione (presumibilmente prevista a settembre-ottobre), anche un’eventuale scarcerazione in quella data non impedirebbe il giudizio immediato. Quello che conta, insomma, è che la richiesta venga formulata mentre l’indagato si trova in custodia cautelare.
Altra possibilità che non si può escludere aprioristicamente è quella del patteggiamento: che eviterebbe ogni processo e garantirebbe un importante sconto di pena. Toti attende il colloquio con Matteo Salvini (rimandato a causa della nuova ordinanza di custodia cautelare) cui seguirà quello con il presidente ad interim Alessandro Piana (che venerdì incontrerà i segretari regionali del centrodestra Rosso, Rixi, Bagnasco e Calcagno), con i leader dei partiti di maggioranza in Regione e con gli esponenti di “Noi Moderati”: incontri autorizzati ma, a quanto pare, ancora non calendarizzati. Se ne saprà di più nei prossimi giorni ma è indubbio si tratti di incontri cruciali per comprendere che cosa farà Toti personalmente e politicamente. In programma, perché da recuperare, anche quello con l’assessore Marco Scajola. Sullo sfondo le diverse possibilità annoverate dagli analisti: come il ritorno al voto nel giro di pochi mesi, anche nel prossimo autunno, per le quali si parla di una candidatura da parte del leghista Edoardo Rixi che tuttavia fino ad oggi non ha proferito verbo, tenendosi anzi piuttosto lontano da questa possibilità. Altro nome “logico” quello di Ilaria Cavo, deputata e coordinatrice del movimento di Toti in Liguria. Due strade, che non sono certamente le uniche, figlie di accordi e contrappesi di alleanze completamente diversi.