Tappa a Porto Venere quest’oggi per Leone Ortega e per la sua circumnavigazione in canoa dell’Italia, partita da Venezia due mesi fa e ora alle ultime tappe. Il 27enne toscano, seguito da terra in minivan da Giacomo Arrighini, ha intrapreso questa avventura non solo per ragioni sportive, ma soprattutto per sensibilizzare sull’inquinamento da plastica. Battendo la costa italiana a pagaiate, Ortega ha infatti voluto mostrare quali conseguenze devastanti può avere la plastica sul mare e quindi sulla nostra salute. Sul tema, insieme ai referenti regionali dell’organizzazione di volontariato Plastic Free Onlus, è stata organizzata una serie di eventi e incontri, che hanno visto anche la raccolta di dati con il team di Wind of Change. Oggi l’approdo in Liguria, arrivando da Marina di Massa: “In queste ore di navigazione sono stato affiancato da Nicola Micheli, referente Plastic Free di La Spezia – spiega Leone -, che mi ha accompagnato con la sua barca da Lerici fino a Porto Venere. Nei prossimi giorni procederemo verso Portofino. Arrivare a Porto Venere è stato particolarmente bello, perché in acqua abbiamo incontrato un gruppo di delfini. Vedere questi animali liberi di nuotare nel mare è sempre una grande emozione”. Lungo l’itinerario, che si concluderà nel fine settimana a Genova, Ortega si è imbattuto in rifiuti di ogni tipo: dalle reti a uso alimentare alle bottiglie, dai packaging al polistirolo, dai pellet di microplastiche ai mozziconi di sigarette. Durante il giro d’Italia in canoa di Leone, è attiva una campagna di raccolta fondi a sostegno del progetto di salvataggio delle tartarughe marine da parte di Plastic Free. È possibile dare il proprio contributo per la cura, la salvaguardia e la reintroduzione di queste creature nel loro ambiente naturale cercando “Wind of Change” sulla piattaforma GoFundMe. Per ulteriori informazioni sull’evento e sulle modalità di partecipazione, visitare il sito web ufficiale all’indirizzo www.windofchange.it
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