Pio Esposito torna allo Spezia. Dopo l’arrivo in città degli scorsi giorni, il giovane attaccante ha svolto le visite mediche (che oggi hanno impegnato anche il nuovo portiere Sarr, poi la firma e la partenza verso Santa Cristina) e siglato il contratto che lo legherà alla squadra bianca per un’altra stagione, in prestito dall’Inter. Fondamentale la volontà di Pio, diciannove anni appena compiuti, che ha spinto fortemente per tornare in una piazza in cui la scorsa stagione ha mosso i primi passi tra i professionisti e che gli ha dato tanta fiducia, permettendogli di crescere in maniera esponenziale in un solo anno. Una promessa già fatta nella sera del 10 maggio, quando proprio un gol di Pio aveva rimesso in piedi la salvezza diretta dello Spezia. “Mi piacerebbe rimanere”, aveva detto in camera caritatis il giovane attaccante, inebriato dal grido del Picco dopo quella rete segnata.
“A Spezia mi sono trovato molto bene, la città mi piace molto e ci tenevo tanto alla causa. Mi dicevo che una piazza così con un grande pubblico non poteva andare così male. Volevo far vedere chi sono io e stasera l’ho fatto vedere”, aveva chiosato il giovane attaccante lo scorso 10 maggio, poche ore dopo il gol più pesante della sua carriera, quello che era valso il momentaneo 1-1 nella sfida salvezza contro il Venezia. L’ultimo dei suoi tre gol stagionali, in trentotto presenze. Prima Alvini e poi D’Angelo non hanno mai voluto fare a meno del giovane attaccante, che nonostante qualche critica e alcuni momenti di grande difficoltà non ha mai abbassato la testa, cercando con il lavoro di limare i propri difetti e risultare sempre più incisivo per lo Spezia e per il suo attacco, che nei momenti di maggior intoppo aveva visto il più giovane in rosa prendere in mano il reparto.
E ci è riuscito anche grazie all’aiuto del fratello Salvatore, che per lui ha avuto per tutto l’anno un trattamento bastone e carota, che è servito al giovane Pio per crescere e concludere la stagione trasformato rispetto a come l’aveva cominciata. E anche il legame con il fratello maggiore, elemento imprescindibile per lo Spezia, ha spinto Pio a voler tornare in maglia bianca, dove sa di poter crescere ancora sotto la guida di Luca D’Angelo, che per lui ha sempre speso parole di stima e ammirazione. Ma per Pio la prossima non sarà una stagione facile. Il giovane attaccante dell’Inter sa di non essere più l’esordiente arrivato in via Melara un anno fa, motivo per cui i tre gol segnati nello scorso campionato non basteranno più, così come il grande impegno profuso in campo. L’interesse di diverse squadre di bassa Serie A e di molte big della B saranno benzina in più per il più giovane dei fratelli Esposito, in cui lo Spezia crede tantissimo.
“Il suo desiderio di tornare da noi è stato importantissimo, l’Inter ha giudicato il nostro un buon lavoro e dunque il ragazzo torna con noi e lo fa molto volentieri. Non è il ragazzino di cui parlavamo un anno fa, oggi è cresciuto e non è mancata la concorrenza di altri club ma la sua volontà è contata più di tutto”, ha raccontato nel pomeriggio di ieri Eduardo Macia, che nel giovane Pio ha sempre creduto, tanto da volerlo acquistare anche in caso di permanenza in Serie A dello Spezia. “È un predestinato, sarà il futuro attaccante dell’Inter e della nazionale”, aveva spiegato il dirigente spagnolo un anno fa, il 17 agosto, il giorno della presentazione dell’attaccante. E ora, con un anno di esperienza in più, Pio potrà dimostrare tutto il suo valore, in un attacco equilibrato con Soleri, il giovane Di Giorgio, e quei Di Serio e Falcinelli che l’attaccante già conosce. Sarà un’alternativa di spessore per il reparto avanzato spezzino, con la speranza che possa aumentare il bottino di gol e guidare lo Spezia verso traguardi importanti.
