Mouhamadou Sarr e Bruno Bertinato, saranno loro i due portieri che proteggeranno la porta dello Spezia nella prossima stagione. Fumata bianca per gli arrivi dei due numeri uno, che prenderanno il posto di Jeroen Zoet e Bartlomiej Dragowski, con il giovane Diego Mascardi eletto nuovo Petar Zovko, terzo portiere, e il diciottenne Francesco Plaia ceduto in prestito al Torino. Dopo settimane di rincorse lo Spezia si prepara ad avere i suoi nuovi portieri, come annunciato nella conferenza stampa di ieri, mercoledì, dal direttore dell’area tecnica Eduardo Macia. Ma arrivare al traguardo è stato tutt’altro che facile.
Una coppia di portieri che lo Spezia, in sordina, aveva ormai bloccato da più di una settimana. Inizialmente la dirigenza di via Melara aveva individuato in Devis Vasquez del Milan e Alessandro Confente del Vicenza la coppia di portieri che avrebbe dovuto difendere la porta dello Spezia, ma le alte commissioni chieste dall’agente del colombiano (su cui è piombata poi la Serie A, Torino prima ed Empoli dopo) e il tira e molla con il club veneto, le cui richieste per il prestito con obbligo di riscatto sono cambiate nel corso della trattativa, ha portato lo Spezia a mollare le due piste e concentrarsi su quelli che saranno i nuovi portieri, Sarr e Bertinato.
Una coppia atipica, che ai blocchi di partenza non vede gerarchie prestabilite, come confermato da Macia nella conferenza di ieri. “Nei portieri vogliamo competitività, concorrenza, non vogliamo un numero uno e un numero due. Abbiamo avuto momenti di mancanza di motivazione nel numero uno, che giocava a prescindere. Mettiamo a disposizione dello staff due portieri allo stesso livello, anche a livello contrattuale”, le parole dello spagnolo, prima di definire le due operazioni con Cremonese e Venezia. Sarr arriverà a titolo definitivo e firmerà un biennale fino al 2026, mentre la formula per portare Bertinato alla Spezia sarà quella del prestito con obbligo di riscatto, che andrà ad equiparare i contratti dei due giocatori.
Classe 1997 Sarr, 1998 Bertinato, lo Spezia si assicura due portieri nel pieno della propria maturità e con tanta voglia di mettersi in mostra. Né il senegalese né il brasiliano, infatti, hanno mai avuto grandi opportunità per brillare come numeri uno in Italia. Sarr, dopo tutto il percorso giovanile con il Bologna, aveva trovato spazio in prestito in Serie C, ma dopo essere acquistato dalla Cremonese nel 2021 aveva ricoperto il ruolo di secondo, fino alla chance da numero uno lo scorso anno, con Ballardini prima e Stroppa poi in panchina. Dodici partite da titolare, in cui il portiere non ha mai steccato, poi l’infortunio al legamento crociato che gli ha fatto terminare anzitempo l’annata. Percorso simile anche per Bertinato, arrivato in Italia dal Brasile al Venezia, con cui ha svolto gli ultimi anni di settore giovanile. Affidabile secondo, è salito agli onori di cronaca lo scorso anno, quando in sostituzione dell’infortunato Joronen si distinse con prestazioni di altissimo livello, tra le partite con Parma, Pisa e soprattutto Ternana, contro cui mantenne la porta inviolata con parate sensazionali, che gli sono valse il premio di MVP della 15esima giornata di Serie B.
Per entrambi la parentesi spezzina rappresenta una sliding door importantissima: mai, prima d’ora, i due portieri avevano avuto la possibilità si giocarsi il ruolo da titolare in un club come lo Spezia, con ambizioni importanti. Entrambi portieri molto alti (1.90 Sarr, 1.94 Bertinato) ma anche molto dinamici, si distinguono per un buon gioco con i piedi e per una personalità forte. Il ritiro di Santa Cristina definirà le gerarchie, ma per entrambi le chance di partire con il numero uno sulle spalle a partire dalla sfida di Coppa Italia contro la Salernitana sono le medesime. Sarà il campo a parlare.