Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dovrà affrontare un nuovo interrogatorio di garanzia entro dieci giorni. È questo una delle prime conseguenze della nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari notificatagli oggi nella sua abitazione di Ameglia dove si trova dopo il primo provvedimento del 7 maggio scorso. Davanti ai giudici infatti Toti dovrà rispondere della nuova accusa di finanziamento illecito ai partiti in merito alla campagna elettorale delle comunali di genova del 2022 e alla pubblicità sullo schermo di Terrazza Colombo.
Una misura quella emessa oggi che dovrebbe anche impedire a Toti di incontrare altri esponenti politici – in primis il ministro Salvini la cui visita era in programma domani – ma in generale altre persone che non siano congiunti o familiari, almeno fino all’interrogatorio di garanzia. Secondo la Procura di Genova infatti “è evidente la permanenza e attualità del pericolo che l’indagato possa reiterare analoghe condotte, tenuto conto del fatto che nel 2025 sono calendarizzate le elezioni regionali e che la campagna per la raccolta fondi è già iniziata”. Il finanziamento illecito oggetto dell’ordinanza ammonterebbe a circa 55mila euro.
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