Occhi puntati da parte dei sindacati di polizia Siap e Siulp per la vicenda che ha riguardato un agente, raggiunto da un pugno, durante un intervento da un 25enne poi arrestato e al quale non è stato convalidato l’arresto. Il poliziotto ha rimediato ferite guaribili in quattro giorni.
A seguito dell’episodio il Siap spezzino ha incontrato il questore della Spezia Sebastiano Salvo. In quella sede è stata espressa solidarietà al poliziotto ferito.
In una nota il Siap si è detto preoccupato a seguito della mancata convalida: “Pur rispettando come sempre le scelte della magistratura il sindacato esprime preoccupazione di fronte ad una situazione che potrebbe incentivare ulteriori atti aggressori nei confronti del personale in divisa che opera costantemente sul territorio in un delicato contesto storico ancor più complesso a causa della nota carenza degli organici”.
“Occorre rendersi conto che in un momento così delicato – conclude – è opportuno evitare che il ruolo istituzionale e democratico delle forze dell’ordine possa apparire apparentemente e potenzialmente delegittimato di fronte a circostanze demotivanti che ricadono sull’importanza del lavoro svolto quotidianamente per far rispettare le leggi”.
Sullo stesso argomento e concentrandosi sulla mancata convalida, la delegazione spezzino del Siulp nel rinnovare la solidarietà all’agente ferito e sottolinea che la vicenda: “suggerisce una disamina approfondita nonché un intervento urgente ed improcrastinabile con leggi appropriate, a difesa dei cittadini e di tutti gli operatori delle forze dell’ordine, perché quanto successo svilisce la figura del poliziotto e la sua dignità e di conseguenza svilisce il ruolo che riveste rappresentando lo Stato”.
“Non è più tollerabile – prosegue il sindacato – che in Italia avvenga un’aggressione alle forze dell’ordine ogni tre ore, il tutto di fronte ad una diffusa convinzione che tutto ciò possa rientrare in una normalità quasi inevitabile”.
Per il Siulp : “Non può essere la quotidianità: perché il problema ricade inevitabilmente sulla serenità dei cittadini che chiedono maggiore sicurezza, per questo è ormai improcrastinabile un intervento a difesa delle forze dell’ordine che devono soprattutto difendersi nel loro rappresentare le Istituzioni”.
Il sindacato riporta il caso spezzino: “L’arresto di un 25enne che ha sferrato un pugno ad un poliziotto, colpendolo alla mandibola, con una prognosi di 4 giorni, non è stato convalidato poiché il fatto viene considerato di lieve entità, avvenuto dopo che la persona veniva identificata e quindi non pregiudicando l’operazione di polizia – ha aggiunto il sindacato – Quindi l’aver sferrato un pugno e l’aver insultato le forze dell’ordine sarebbe solo un fatto secondario e di nessuna importanza”.
“Il tutto si è consumato sulla pubblica via ove le forze dell’ordine erano intervenute a seguito di segnalazione di persona molesta – precisa il Siulp -; sul posto 3 persone di cui due collaborative ed 1 in evidente stato di ubriachezza, e proprio quest’ultimo in fase di identificazione, senza alcun motivo, sferrava il pugno al volto del poliziotto. Il colmo che durante il processo il 25enne confermava di aver sferrato il pugno senza alcun motivo in quanto era ubriaco”.
leggi anche
Mosap, Codestà: “Servono maggiori tutele per i servitori dello Stato”
