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Finanziamento pnrr da 11,5 milioni

Provincia, piano contro la dispersione idrica. Riduzione del 36 per cento con la prima fase di intervento

tetti, città, panorama

Saranno 44 gli interventi prioritari che la Provincia della Spezia, attraverso l’opera del proprio Ato (Ambito territoriale omogeneo) Idrico, metterà in campo per risolvere la situazione della dispersione idrica nella struttura dell’acquedotto e della rete distributiva del territorio spezzino. Il programma, diretto dall’Ato idrico est e di cui sarà soggetto attuatore Acam, negli scorsi giorni ha visto la chiusura del procedimento per accedere a un finanziamento di circa 11,5 milioni nell’ambito del Pnrr, ottenuto partecipando a un bando del Mit; finanziamento che, spiega la Provincia in una nota, “copre il massimo garantito e consente di attuare un programma indispensabile per ridurre drasticamente, di circa il 36% nella prima fase d’intervento, le perdite idriche sulle reti principali, il tutto senza dover gravare con oneri straordinari diretti verso gli utenti”. I comuni interessati direttamente dal programma: Bolano, Porto Venere, Vezzano Ligure, Arcola, Castelnuovo Magra, Follo, La Spezia, Lerici, Sarzana, Ameglia, Luni, Santo Stefano Magra, Riomaggiore. Gli interventi riguarderanno sia reti locali che necessitano di opere di manutenzione straordinaria, sia opere e tubazioni di grande distribuzione, che servono contemporaneamente più aree e più comuni.

Tra gli interventi previsti, anche un’opera d’innovazione della rete attraverso un intervento tecnico definito “distrettualizzazione del settore idrico”. Si tratta, spiega la Provincia in una nota, “di un programma tecnologico che servirà a definire e gestire in modo concreto il dato della dispersione idrica e comprendere la dinamica della distribuzione della risorsa dell’acqua potabile in ambito provinciale. In pratica questo programma, attraverso una rete di impianti di frazionamento, con valvole e manometri di controllo, sarà in grado di monitorare tutto il sistema di tubazioni e consentirà di comprendere, ed intervenire in modo capillare sulla distribuzione, sino ad avere un dato oggettivo e non stimato di quanto viene immesso nella stessa rete e di quanto viene consumato in ogni area e per ogni singola sezione dell’impianto e tubazione di distribuzione in ambito provinciale”. Il resto dell’intervento, si legge ancora, “riguarda la sostituzione di tratte o impianti ammalorati, sia del sistema distributivo principale che di sotto reti locali. Il tutto nell’ambito di una programmazione generale sulla gestione della rete idrica che prevede anche un secondo progetto per combattere il rischio di limitazione della risorsa idrica in caso di problemi di siccità”.

“Questi interventi, per un investimento da oltre 11 milioni, finanziati grazie al bando che abbiamo vinto, non graveranno sulle tasche dei cittadini – dichiara il presidente della Provincia Pierluigi Peracchini -. Con i fondi che abbiamo ottenuto dal Pnrr, grazie ad una progettualità certa che abbiamo realizzato con il gestore, copriamo oltre l’85% del costo del programma calcolato allo stato attuale, ovvero con i costi aumentati per il caro dei prezzi delle materie prime. Il resto delle spese era già calcolato nell’ambito della programmazione del piano d’ambito, circa due milioni in sei anni. Se ci saranno oneri aggiuntivi, proprio per i maggiori costi delle materie prime, eventualmente saranno all’incirca pari all’1,5 del valore dell’intero piano d’ambito che è di 130 milioni di euro e viene spalmato lungo sei anni”. Il presidente provinciale aggiunte poi che “oltre a questo programma, con fondi del Piano Nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza del settore idrico che abbiamo attivato attraverso la Regione, stiamo dando il via ad un secondo gruppo di grandi interventi infrastrutturali, sempre senza oneri per i cittadini, che garantiranno l’eliminazione del rischio della diminuzione delle risorse idriche nei periodi a maggior rischio siccità”.

Tra gli interventi pianificati: la sostituzione di una serie di condotte idriche, alcune di grande distribuzione, presenti nell’area della Spezia (Viale Italia, Viale San Bartolomeo, via Buonviaggio, zona Pieve, via XXIV Maggio, via Genova e Cadimare), per circa 4 milioni di euro di investimenti; la sostituzione della condotta idrica nell’area di Montalbano nel comune di Vezzano Ligure, per oltre 800 mila euro di investimenti; la sostituzione della condotta idrica nell’area dell’Olivo a Porto Venere, per circa 400 mila euro di investimenti.

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