Due guardie giurate a bordo di un gommone veglieranno sulla sicurezza dei passeggeri di gran parte della navi da crociera che approderanno alla Spezia. L’Autorità di sistema portuale, infatti, ha affidato nei giorni scorsi il “servizio sperimentale di vigilanza in mare ai fini della security per i mesi estivi 2024 in concomitanza con le navi da crociera”.
L’Adsp considera il sistema di gestione delle emergenze e dell’efficienza ai fini di security del porto della Spezia estremamente strategico, anche in considerazione dell’attuale scenario internazionale e del conseguente innalzamento del livello di security nei porti nazionali, e che si renda necessario un servizio di vigilanza in mare consistente nel pattugliamento degli specchi acquei che per i mesi estivi, sperimentalmente in concomitanza delle navi da crociera.
Un servizio, quello della vigilanza via mare in appoggio a quella dell’interfaccia nave porto, che è già stato avviato nel 2023 per lo scalo di Marina di Carrara e che si va sommare al sistema di controllo della sicurezza costituito dalla control room dotata di telecamere e sistema Ais per il monitoraggio di quando accade sulla terra ferma e nelle acque del Golfo. Un sistema integrato che consente di controllare anche i movimenti del piccolo naviglio e che, nella fattispecie, avviserà le guardie giurate a bordo del gommone nel caso in cui venga notata qualche situazione anomala, che potrà essere affrontata anche con il coinvolgimento della Capitaneria di porto.
Ad aggiudicarsi l’appalto è stata la società G.i.vi., titolare dell’Istituto di vigilanza La Lince, per un importo pari a 121.852,21 euro, frutto di un ribasso del 18 per cento rispetto a quanto messo a disposizione dall’ente di Via del Molo.
