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Futuro incerto

Lo Spezia non ha fretta per Antonucci e il Cosenza ci prova. Il presidente: “Sarei felice di riaverlo”

Distanza tra la proposta del Cesena e la richiesta dello Spezia, ma si tratta. E intanto può inserirsi il club di Alvini, che aveva puntato su di lui in maglia bianca

Eugenio Guarascio

Mirko Antonucci al Cesena, manca ancora il semaforo verde. Le parole del direttore generale dei romagnoli Corrado Di Taranto si scontrano con la volontà dello Spezia, che al momento ancora nicchia sulla formula dell’operazione che porterebbe l’ex Cittadella a Cesena. “Siamo vicini a chiudere l’operazione”, ha raccontato ieri sera il DG cesenate a Città della Spezia, piuttosto ottimista sul risultato della trattativa, ma in casa Spezia si frena e si vuole discutere ancora sulle condizioni della cessione. 

Il Cesena mette sul piatto un prestito con diritto di riscatto per il fantasista, ormai un separato in casa con lo Spezia e ancora assente dal ritiro della squadra di Luca D’Angelo a Follo. Ma la condizione posta dai romagnoli non soddisfa le richieste spezzine, che cercano di monetizzare già da quest’estate per la cessione del giocatore, pagato circa due milioni appena dodici mesi fa. Ci sarà ancora da trattare, dunque, ma il Cesena resta l’opzione più probabile per la nuova sistemazione di Antonucci, per cui però spunta anche un recentissimo passato: il Cosenza. 

Antonucci ha scelto la numero 48

 

I calabresi sono freschi del riscatto di Gennaro Tutino, che sarà probabilmente rivenduto portando in cassa una forte plusvalenza che il DG Beppe Ursino e il DS Gennaro Delvecchio potranno investire sul mercato in entrata. E tra i papabili nomi su cui spendere queste cifre c’è anche Mirko Antonucci, come confermato dal numero uno del club, Eugenio Guarascio. “Antonucci è un argomento per il mio direttore sportivo”, spiega a Città della Spezia. “So che il suo nome è al vaglio dei miei dirigenti, è un ragazzo di cui ho una stima immensa. Sarei ben felice di avere uno come lui con noi, ha fatto benissimo a Cosenza ed è una bellissima persona”.

La porta cosentina, dunque, è ancora aperta, grazie anche al pressing di Massimiliano Alvini, nuovo allenatore dei calabresi e che già allo Spezia aveva fortemente puntato sull’ex Cittadella: “Ursino dice che è pazzo quando sceglie gli allenatori, è stato talmente pazzo che ha scelto Alvini”, conclude Guarascio, spiegando la scelta del nuovo tecnico. “Penso sia uno dei migliori allenatori che abbiamo in Italia, ha una grinta e un modo di giocare che speriamo ci diano soddisfazioni a Cosenza e ai suoi tifosi”. E chissà che proprio Alvini non possa essere la carta determinante per sparigliare le carte e portare Antonucci da Cesena a Cosenza. 

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