LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
"realtà distorta"

Interventi chirurgici, Menini: “Attacco vergognoso di Centi ad Asl5”

Menini in consiglio regionale

“Un attacco vergognoso alla Asl5, ai professionisti che quotidianamente ci lavorano con grande dedizione e risultati, e agli stessi cittadini che subiscono una disinformazione”. Così Daniela Menini, consigliere regionale della Lista Toti, definisce le dichiarazioni del consigliere della Lista Sansa, Roberto Centi.
“E’ davvero triste leggere certe strumentalizzazioni. Citare la diminuzione degli interventi chirurgici in tempo di Covid è incredibilmente banale. Finita l’emergenza, la Asl5 ha iniziato il recupero degli standard di quantità di operazioni eseguite. Se non siamo ancora tornati ai livelli pre Covid non è per mancanza di denaro, né di strumenti, né responsabilità del personale della Asl, che al contrario va solo ringraziato ed elogiato – continua Daniela Menini -. Il problema, non solo spezzino, è la ben nota carenza di specialisti, in particolare di medici anestesisti”. “Asl5 sta lavorando in diverse direzioni. Oltre a ripetuti concorsi che purtroppo non portano alla copertura dell’organico necessario perché mancano le figure professionali, l’amministrazione ha raggiunto accordi con il personale che ha accettato, con encomiabile disponibilità su base volontaria, di lavorare anche di sabato e domenica per recuperare interventi programmati. Analoghi accordi sono stati raggiunti con personale esterno, a contratto, a dimostrazione che le risorse ci sono e vengono investite. Regione Liguria ha poi sottoscritto accordi reciproci con le Regioni vicine al fine di limitare il cosiddetto turismo sanitario, rendendo meno conveniente, oltre un certo numero, accogliere pazienti in arrivo da territori vicini”.
“L’opposizione è sempre pronta a criticare la nostra sanità, dimenticandosi di sottolineare le eccellenze di cui dispone e che proprio nello Spezzino trova grandi esempi – conclude la rappresentante della Lista Toti -. Certe accuse strumentali non fanno altro che disinformare i cittadini e aumentare il rischio di fughe da un sistema che invece si conferma in grado di garantire le prestazioni necessarie, in primis grazie all’impegno di tutto il personale impiegato”.

Più informazioni