Nell’ottobre di due anni fa aveva ricevuto dall’Agenzia delle Entrate un’intimazione di pagamento di ben 187mila da pagare con termine perentorio, addirittura entro cinque giorni per una serie di contestazioni, che comprendevano fra le altre cose anche violazioni al Codice della strada, bolli e Tari, tutti risalenti a prima del 2019. Un’ottantenne spezzino, pensionato e con un passato da imprenditore in città, si era così rivolto agli esperti consulenti del Movimento Difesa del Cittadino che hanno studiato la situazione e si sono subito al lavoro, confrontando le carte, le scadenze. In primis facendo opposizione pre-esecutiva al giudice con atto di citazione ottenendo l’annullamento dell’intera cartella per sopraggiunta prescrizione ultradecennale: una vittoria non banale, anche in considerazione dell’ammontare richiesto. La stessa associazione ha poi proceduto su un’altra questione riguardante il medesimo pensionato: questa volta si parla di credito acquistato da una banca che pretendeva di riottenere 15mila euro. Le contestazioni risalgono al 2009 e anche qui, come nel caso precedente, il tempo trascorso gioca a favore dell’ex imprenditore che da questa doppia vicenda, grazie al lavoro del Movimento Difesa del Cittadino presieduto da Marco Saravini (tel. 3474218436), ha risparmiato la bellezza di oltre 201mila euro.
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