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"cosa sta facendo il sindaco?"

Taglio delle corse Atc, il Pd: “Un disastro annunciato. Paradossale cancellare la linea per Cadimare in piena estate: turisti e anziani hanno diritto al Tpl”

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“I tagli alle linee e il posticipo dell’avvio delle corse balneari sono un pericolo che abbiamo visto arrivare da lontano e rischiano di essere soltanto l’inizio. Attualmente in Atc mancano 22 autisti, motivo per cui l’azienda non soltanto ha richiamato dalle ferie i propri conducenti, ma addirittura riassume temporaneamente un ex autista oggi in pensione. Un quadro difficilissimo che richiederebbe soluzioni complesse e di lungo termine, che però sicuramente non stanno arrivando da Palazzo civico”. Lo affermano in una nota i consiglieri del gruppo consiliare del Partito democratico commentando la notizia pubblicata ieri da CDS riguardo al taglio delle corse e allo slittamento dell’avvio del servizio balneare deciso da Atc esercizio per far fronte alla carenza di autisti.
“Sicuramente – proseguono i consiglieri dem – non stanno arrivando investimenti e risorse, che anzi sono state tagliate nell’ultimo bilancio. L’enorme sforzo di pensiero del sindaco e della giunta per questa estate 2024 ha prodotto un solo risultato: una navetta notturna che per come è stata concepita non è fruibile, né conosciuta dai cittadini o dai turisti, ma che in compenso assorbe risorse ed energie in termini di personale. Una mossa geniale per cui sulle nostre strade la sera circola una navetta vuota, mentre nelle periferie da Cadimare, alla Lizza, alle Pianazze e al Favaro il servizio viene bruscamente tagliato a scapito dell’utenza e del suo legittimo affidamento. Un vero capolavoro che fa ben sperare anche per l’autunno e l’avvio dei servizi scolastici di settembre per i quali oltre agli autisti potrebbero anche mancare i mezzi che avrebbero dovuto essere acquistati. Ma qualcuno sembra essersene dimenticato. Chiediamo ancora una volta che si faccia marcia indietro sui ripetuti tagli al Tpl, decidendo di invertire la rotta investendo le risorse necessarie per un rilancio, e ci aspettiamo che in sede di commissione ci vengano fornite risposte puntuali sulla strategia che il Comune come socio di maggioranza, insieme ad Atc, intende attuare”.

Ai consiglieri comunali si unisce nella protesta il circolo del Partito democratico di Marola, Cadimare e Campiglia, borghi colpiti dalla cancellazione della linea 30 Piazza Chiodo – Cadimare.
“Con l’estate arrivano i turisti, il caldo e, anche nel Ponente spezzino, diminuiscono le corse dei mezzi pubblici. Sembra un paradosso ma nel periodo dell’anno di maggiore frequenza di turisti che spesso alloggiano nelle strutture del nostro territorio e nel periodo in cui i cittadini, soprattutto anziani, dovrebbero vedere garantito il diritto a una mobilità urbana ed extraurbana frequente e celere, proprio in estate in un territorio a vocazione turistica le corse vengono o soppresse o fortemente ridotte. Qui nel Ponente spezzino è stata infatti soppressa la linea 30 la quale, oltre a garantire una comunicazione fra città e territorio ponentino, permette di raggiungere località come il Pianello e la Costa di Cadimare, difficilmente raggiungibili a piedi. Se ciò può apparire paradossale quello che lascia ancora più sconcertati è che era tutto ampiamente previsto”.
“Basta scorrere le pagine dei giornali locali dei mesi passati per accorgersi che la contrazione del servizio era ampiamente prevista dai sindacati e non solo. Carenza di personale, un subappalto non più in grado di coprire la completezza del servizio affidatogli, il mancato adeguamento degli stipendi dei lavoratori del trasporto pubblico locale, il ripercuotersi della carenza di personale sul personale Atc costretto a sopperirne ricorrendo spesso allo straordinario. Una situazione – concludono dal circolo “R. Mizzon” – non più accettabile per le lavoratrici e i lavoratori del comparto e per le cittadine e i cittadini che vedono così contrarsi il diritto a una giusta condizione lavorativa gli uni e il diritto ad una mobilità urbana efficiente gli altri. Una situazione a cui l’amministrazione comunale e la dirigenza di Atc devono dare risposte adeguate al fine di superare uno stato emergenziale non più sostenibile”.

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