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Sciopero di 48 ore

I portuali incrociano le braccia giovedì e venerdì: chiedono migliori condizioni nel rinnovo del contratto

I lavoratori portuali incroceranno le braccia per due giorni, nelle giornate di giovedì 4 e venerdì 5 luglio. I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno infatti indetto uno sciopero nazionale che in Liguria riguarderà gli ultimi due giorni feriali della settimana in corso.
La proclamazione della protesta, per quel che concerne il porto spezzino, riguarda tutti coloro ai quali è applicato il contratto dei lavoratori dei porti nelle aziende che operano ex articolo 16, in quelle ex articolo 18 e nell’Autorità di sistema portuale: sono coinvolti dunque, oltre ai lavoratori dell’ente di Via del Molo, anche i dipendenti del terminal Lsct e le aziende della movimentazione container di entrambi i gate.

“Malgrado lo stato di agitazione aperto lo scorso 11 marzo e lo sciopero del 5 aprile, pur avendo registrato dei passi in avanti, il negoziato per il rinnovo del Ccnl, scaduto il 31 dicembre 2023, non ha ancora raggiunto un livello adeguato alle aspettative delle lavoratrici e lavoratori. Le controparti propongono risorse insufficienti per il recupero del potere d’acquisto perso in questi anni dai lavoratori e una normativa inadeguata. Inoltre – affermano in una nota i sindacati – ci sono ancora troppi incidenti sul lavoro nei porti italiani dove si continua a morire. Purtroppo, il comportamento irresponsabile delle controparti, che ha portato a interrompere la trattativa più volte, rappresenta un attacco al contratto collettivo nazionale dei porti, che è invece un elemento regolatore fondamentale del sistema portuale italiano, non solo per le imprese ma anche a garanzia del lavoro. Vogliamo che tutti i nostri porti abbiano a cuore la salute, la sicurezza dei lavoratori, vogliamo che le
controparti rimettano al centro il contratto nazionale di lavoro e lo sviluppo del lavoro di qualità. Pertanto, nel ribadire l’assoluto bisogno di giungere a più presto alla sottoscrizione di un Ccnl che preveda un aumento economico utile al recupero del potere d’acquisto perso dalle lavoratrici e dai lavoratori, le nostre organizzazioni sindacali hanno deciso di proseguire nell’azione di lotta proclamando lo sciopero di 48 ore dell’intero settore portuale”.

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