LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Lo sfogo di un residente

Campiglia, un residente: “Quei pini vanno tagliati, sono pericolanti e ho paura per i miei figli”

La recente questione del taglio degli alberi, prima a Pegazzano seguito dall’annuncio di Legambiente e Lipu per la rimozione di due pini nella piazzetta della chiesa di Campiglia hanno fatto scattare la mobilitazione degli attivisti suscitando anche l’interesse dei partiti di minoranza, soprattutto per la vicenda di Pegazzano. Salendo in collina arriva anche la testimonianza di un residente, Nicola Sturlese, che ha scelto Campiglia per vivere lontano dal caos cittadino assieme al resto della famiglia.

“Campiglia è stata una scelta di vita proprio perché amiamo la natura – esordisce Sturlese – ma è un dato di fatto che quei pini sono un pericolo e non posso pensare che i miei figli oppure qualcun altro rischino di rimanerci sotto. Sono pini marittimi impiantati in quei luoghi dopo gli anni Sessanta, quando è sta costruita la strada e quindi non sono vincolati. Le piante nella piazzetta della chiesa, l’inverno scorso quando il vento soffiava violento sembrava dovessero cedere da un momento all’altro, ricordo anche che per natura possono crollare da un momento all’altro. Non lo dico per partito preso, ho fatto numerose segnalazioni al Comune e chiesto perizie a professionisti del settore e mi sono informato nel dettaglio di chi fosse quella porzione. Inoltre sul tema era già stato convocato, a suo tempo, un Tavolo del verde nel quale era stato spiegato che il taglio dovesse essere mandato per permettere ad una particolare tipologia di uccello di nidificare e dopo la schiusa si sarebbe potuti procedere alla rimozione”.

Per Sturlese: “I danni che hanno già provocato sono evidenti. Dal muraglione, sotto al cartello Via della Castellana è presente una crepa e ci tengo a ricordare come in passato la piazzetta era stata riqualificata e nel giro di poco tempo, proprio per le radici che avevano smosso il terreno, si sono resi necessari ulteriori interventi. Alcune parti dei muretti adiacenti dovrebbero essere pareggiate, invece sono tutti sfalsati perché le radici hanno smosso il terreno”.

La crepa nel muro

crepa per i pini a campiglia

 

Il muretto smosso dalle radici

muretto smosso dai pini di campiglia

 

“E’ fondamentale rispettare e vivere nella natura, è una scelta consapevole ma non può andarci di mezzo la vita delle persone quando le criticità sono evidenti – conclude -. Mi permetto di aggiungere che il timore non è soltanto mio e per la mia famiglia ma anche di altri residenti. Abbiamo paura a vivere così, non ve lo auguro”.

Più informazioni
leggi anche
Taglio cedro del Libano a Pegazzano
"e' questo quello che si meritano i cittadini?"
Cedro tagliato a Pegazzano, Legambiente: “Nessun preavviso e mancato passaggio al Tavolo del verde, non è nemmeno la prima volta”
Nuova visuale dopo il taglio del cedro del Libano sul tornante nella salita di Costa di Murlo a Pegazzano
Operazione completata
Tagliato il cedro del Libano di Pegazzano, tornante “svestito”: ambientalisti infuriati, il Pd fa un’interpellanza
Pavimentazione a pezzi e auto nell'area pedonale, istantanee da Campiglia
Opposione presenta mozione su pegazzano
Dopo il cedro di Pegazzano tocca a due pini di Campiglia. Legambiente, Lipu e opposizioni: “Tagli vengano sospesi e si convochi Tavolo del verde”