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Opposione presenta mozione su pegazzano

Dopo il cedro di Pegazzano tocca a due pini di Campiglia. Legambiente, Lipu e opposizioni: “Tagli vengano sospesi e si convochi Tavolo del verde”

Il nuovo taglio è in programma per il 3 luglio. Ieri sera invece l'opposizione ha presentato una mozione urgente su quanto avvenuto a Pegazzano.

Al taglio del cedro del Libano di Pegazzano si aggiunge quello di due pini programmato domani a Campiglia in seguito ad altrettante perizie di pericolosità effettuate su richiesta dell’amministrazione comunale. Ad annunciare il nuovo taglio sono le associazioni ambientaliste Legambiente La Spezia e Lipo attraverso i presidenti Stefano Sarti e Paolo Canepa che in una nota congiunta chiedono urgentemente la convocazione del Tavolo del verde. In particolare: “Siamo venuti a conoscenza del programmato taglio per domani 3 luglio 2024 di due pini a Campiglia, nel contesto della piazzetta antistante la Chiesa, e quindi in un contesto di particolare valore paesaggistico, chiediamo che venga indetto con carattere di urgenza un Tavolo del Verde straordinario al quale portare tutte le pratiche fin qui non viste in quanto alberi ricadenti in Classe D. Questo al fine di poter valutare altri casi di particolare interesse, venirne a conoscenza, informare la popolazione ed eventualmente realizzare proposte di messa in sicurezza alternativa al taglio totale. Chiediamo perciò che vengano rimandati i tagli previsti in questi giorni in attesa della realizzazione del Tavolo, e comunque non prima di aver informato i componenti del tavolo del programma di lavoro”.

Sulla questione “tagli” interviene nuovamente anche l’opposizione in consiglio comunale, sempre in una nota congiunta, firmata da Partito democratico, Leali a Spezia e Spezia bene comune. I consiglieri di minoranza tornano sulla questione relativa a Pegazzano e ieri sera in consiglio hanno presentato una mozione urgente “con lo scopo di impegnare il sindaco e la giunta coinvolgere i cittadini nella gestione del verde pubblico, anche sulla scorta di quello che è avvenuto in questi giorni con l’abbattimento del cedro di Pegazzano”.

“Affinché non si ripeta lo scempio compiuto sul cedro del Libano di Pegazzano – dicono i gruppi consiliari- e visto l’alto numero di alberi che nel corso del tempo sono stati tagliati e che potrebbero ancora essere tagliati, invitiamo l’amministrazione comunale a condividere con la cittadinanza il catasto degli alberi in cui si evidenzi, per ogni albero, lo stato di salute e le relative perizie; a comprendere nella convocazione del Tavolo del verde anche gli alberi in categoria D e ad informare tempestivamente la popolazione delle problematiche afferenti; a tenere conto, per gli alberi particolarmente pregiati e/o identitari, di una ulteriore perizia che valuti la salute, la stabilità della pianta, con l’obiettivo di impedirne l’abbattimento, anche provvedendo eventualmente a interventi e sistemazioni che garantiscano la riduzione della pericolosità. Infine, ad utilizzare i proventi della vendita del legname della pregiata essenza per opere in favore del quartiere in cui viveva l’albero, possibilmente in opere ricavate dal legname, tipo panchine e tavolini, quale forma di ultimo beneficio derivante dalla lunga presenza della pianta”.

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