Un ponte economico tra l’Italia e l’Africa è pronto a distendersi dalla Spezia il prossimo novembre. Nei giorni 14 e 15 infatti la città ospiterà la prima edizione di “A Bridge to Africa”, forum internazionale focalizzato sulle relazioni tra il nostro Paese e il continente africano nei settori della logistica marittima, commercio e investimenti, organizzato da Clickutility Team e dal Propeller Club Port of La Spezia.
“In programma due giorni di convegni e eventi di networking che coinvolgeranno stakeholders di rilievo e industrie provenienti da Marocco, Egitto, Algeria, Tunisia e Italia, offrendo una piattaforma per discutere strategie di nearshoring e offshoring e condividere expertise”, si riporta nella delibera con cui Palazzo civico aderisce al comitato promotore della manifestazione e conferisce alla stessa il patrocinio dell’ente. “La sfida proposta dall’evento – si legge ancora – è quella di integrare lo sviluppo economico sostenibile con le attività tradizionali del continente africano, creando nuove opportunità di business per il Sistema Italia e per il tessuto industriale e logistico della città della Spezia”.
“Le prospettive di sviluppo dell’economia africana nel suo complesso sono ormai riconosciute come interessanti, con un consenso unanime da parte di analisti e professionisti – si rileva sul sito della manifestazione -. Oltre alla crescita del commercio dovuta all’aumento della popolazione, l’Africa sta affiancando ai suoi tradizionali punti di forza nell’agricoltura e nelle materie prime l’inizio dell’industrializzazione. Lo sviluppo è ‘a macchia di leopardo’, ma laddove avviene la crescita è rapida, grazie anche alle strategie di nearshoring e offshoring degli operatori europei e asiatici”. Osservando altresì che “da questo quadro, in cui l’Italia sta cercando di rafforzare la propria posizione con il Piano Mattei appena convertito in legge, emerge l’importanza della logistica marittima ma anche aerea Italia-Africa e la necessità di coglierne le opportunità di ulteriore sviluppo. Non si tratta solo di trasportare merci e passeggeri, ma anche creare relazioni dalle quali nasce lo scambio di servizi, competenze e opportunità di crescita”.