Torna “Visioni sarde”, appuntamento dedicato ai cortometraggi realizzati in Sardegna proposto dal Circolo Grazia Deledda, in programma venerdì 5 luglio alle 18 alla nuova sede sociale di Via Pitelli 37A, nel Parco Sabrina.
“Il cinema aiuta a leggere il mondo in cui viviamo, offre gli strumenti per interpretarlo, è veicolo di approfondimento culturale, oltre che di scoperta del territorio – le parole di Giovanni Battista Bassu, presidente del circolo -. I cortometraggi di Visioni Sarde sono tutti girati in Sardegna, così che possiamo rivedere i luoghi che ci sono più cari senza muoverci dalla Spezia. Alcuni sono interamente recitati in sardo, con i sottotitoli in italiano, in modo da diffondere la lingua e la cultura sarda nel mondo, ravvivando i legami spirituali degli emigrati con la Sardegna e alimentando anche tra i non sardi l’interesse e la scoperta dell’isola”. La proiezione di venerdì sarà seguita da aperitivo e degustazione dei prodotti isolani.
I cortometraggi
Quello che è mio di Gianni Cesaraccio scorrazzano tra Giave, Nulvi, lago di Cuga, Uri e Sassari. Il dramma di Dalia di Joe Juanne Piras si svolge tra Seulo e Sinnai. L’inquietante thriller Incappucciati, Foschi di Nicola Camoglio è ambientato ad Orotelli, Ottana, Gavoi e nella stazione Forestale di Sinnai. L’abbagliante bellezza del mare di Budoni fa da scenario a Spiaggia libera di Ludovica Zedda. La vicenda al centro de La punizione del prete di Francesco Tomba e Chiara Tesser si dipana tra Luras, Loiri, Tempio e Luogosanto. Sono in sardo i dialoghi del cortometraggio di animazione Giù cun Giuali di Michela Anedda. Due ragazzini che vivono a Carbonia i protagonisti di Ranas di Daniele Arca; Ti aspetto qui, è un delicato apologo con protagonista un bambino alla prese con il suo primo,
importante trauma. Tilipirche di Francesco Piras è stato girato a Noragugume durante la terribile invasione di cavallette del 2023. “I nove registi di Visioni Sarde, pur con diverse declinazioni stilistiche – osservano dal Circolo -, propongono voci e immagini non convenzionali della Sardegna con opere diversificate per temi, per linguaggio espressivo e per intenti estetici ma accomunate tutte da un forte legame con l’ambiente sociale e i problemi che connotano il territorio e l’identità regionale”.
Il progetto è stato realizzato e distribuito in Italia e all’estero dalla Cineteca di Bologna e dall’associazione “Visioni da Ichnussa” in collaborazione con i Circoli “Giuseppe Dessì” di Vercelli e “Sarda domus ” di Viterbo, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Lavoro e Sardegna Film Commission.
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