Assoluti alla Spezia, Mei nel giorno del debutto: “Il Montagna potrà essere teatro di altri raduni”

“La mia gara preferita? Una volta avrei detto quelle a cui partecipavo io, ora dico quelle a cui partecipano tutti i miei ragazzi”. Se la cava con una battuta Stefano Mei, il presidente della FIDAL, che nel giorno dell’inaugurazione dei Campionati Assoluti di Atletica alla Spezia parla con orgoglio dell’organizzazione della manifestazione, un unicum storico per la città spezzina. “Da quando ho lasciato Spezia la città è migliorata molto, forse è quello il motivo”, esordisce sorridendo. “È una città aperta ai turisti, a chi viene a visitarla, e ora il campo Montagna è perfettamente adattato all’immagine della città. Sappiamo che non c’è grandissima capienza e questa è un po’ la problematica di questo campo, che venne costruito per le adunate dei marinai, quindi gli scaloni sono tipici di chi deve stare in piedi. Non è strutturato per accoglienza di tante persone ma grazie al grande spazio molti appassionati potranno seguire le gare”, spiega il campione europeo dei 10mila metri all’Europeo di Stoccarda del 1986.

Una mole di lavoro incredibile per il presidente della federazione e per chi ha permesso l’organizzazione dell’evento, che Mei ringrazia con grande gratitudine: “Il ringraziamento per questi Assoluti va all’Atletica Spezia Duferco, che ha fatto richiesta e si è sobbarcata il lavoro. Poi, ovviamente, all’amministrazione comunale, non possiamo dimenticare cosa ha fatto per questo campo. Le torri faro sono la cosa più visibile, ma c’è tutto un lavoro di messa a norma che ha fatto alzare molto la qualità dell’impianto”, spiega Mei, che torna poi sulla capacità di accoglienza del Montagna, che sin da questa mattina ha visto transitare centinaia di curiosi.

“La capienza può essere aumentata con tribune modulabili. In ottica futura sappiamo che serviranno di queste strutture ne serviranno sicuramente di più. Stiamo ragionando sul poter organizzare altri eventi simili qui al Montagna, chi ha visto la struttura ha convenuto con noi che potrebbe ospitare anche centri federali o essere, anche grazie al clima, teatro di raduni. In questo senso stiamo ragionando con l’amministrazione. L’obiettivo è studiare un accordo per avere sia gare cadenzate sia raduni. L’aspetto climatico non è da sottovalutare”, conclude.