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Nomina del comandante della Polizia locale, l’avvocato del Comune: “Le multe tra il 2021 e il 2022 sono valide. Si smetta di sbandierare come vangelo una sentenza sbagliata”

Il comando della Polizia locale della Spezia

Le multe emesse dal comando di Polizia locale della Spezia tra il marzo 2021 e il luglio 2022 sono efficaci, nonostante i dubbi sollevati a più riprese in seguito alla sentenza con cui il Consiglio di Stato aveva dichiarato illegittima la nomina del comandante Francesco Bertoneri. Lo ha spiegato l’altro giorno di fronte ai membri della commissione Controllo e garanzia l’avvocato del Comune Stefano Carrabba, rispondendo alle domande poste dei consiglieri.

In particolare il consigliere Fabio Cenerini, che aveva richiesto la convocazione della commissione, ha ripercorso le tappe della vicenda ricordando l’iniziale apertura della proceduta di mobilità da parte dell’amministrazione comunale seguita dalla decisione di procedere con una nomina fiduciaria da parte del sindaco Pierluigi Peracchini. A quel punto sono iniziati i ricorsi presentati dal dirigente della Polizia locale di Roma Emanuele Moretti che, dopo un primo passaggio a vuoto al Tar, si è rivolto al Consiglio di Stato vedendo riconosciuta la sua posizione. La speranza di veder applicare la sentenza si è però infranta contro il passare del tempo e contro al fatto che i giudici romani si erano espressi sulla prima nomina di Bertoneri, e non su quella nel frattempo avvenuta a luglio 2022, dopo la rielezione del sindaco Peracchini e seguendo un iter amministrativo ben più lineare.
“Ma abbiamo un periodo di un anno e quattro mesi, che va dal 1° marzo 2021 al 9 luglio 2022, in cui non è chiaro cosa debba accadere sul fronte delle multe non pagate, di quelle contestate e di tutte le azioni e i rilievi penali emessi dal comando in un periodo in cui il dirigente era al suo posto con una nomina che il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittima…”, ha evidenziato Cenerini.

L’assessore all’Avvocatura civica e agli Affari legali Manuela Gagliardi ha fatto presente che è ancora in corso il processo per il secondo ricorso al giudice del lavoro depositato da Moretti e che pertanto non sarebbe stato opportuno aggiungere elementi: “Nessuno si vuole sottrarre al dibattito, ma bisogna fare attenzione quando ci sono contenziosi ancora in essere”.

“Per quanto riguarda gli effetti della vicenda processuale sugli atti emessi durante il primo incarico – ha spiegato Carrabba – non abbiamo avuto nessuna opposizione che si basasse sull’illegittimità della nomina del comandante, anche perché sino alla fine del primo incarico era vigente la sentenza del Tar ligure. Oggi, inoltre, sono trascorsi i termini per poter impugnare quegli atti. Ci sono stati due ricorsi davanti al giudice di pace in cui gli avvocati avevano fatto leva sull’illegittimità dell’atto in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato: uno è risultato inammissibile per pregiudizi di forma, l’altro ha visto il giudice affermare che la sentenza non ha effetto sul secondo incarico”.

Carraba, inoltre, ha voluto chiarire che, anche in seguito al deposito del ricorso in Cassazione da parte del Comune, il Consiglio di Stato nell’ambito del giudizio di ottemperanza si è parzialmente corretto. “Lo ha scritto anche il procuratore generale della Cassazione: la sentenza prende in considerazione un comma che si riferisce allo Stato, non agli enti locali. Questo è ben diverso dalla narrazione di Moretti, che continua a sbandierare come vangelo una sentenza che era sbagliata”.

Infine, rispondendo al consigliere Franco Vaira, che ha riferito il dato dei 10mila ricorsi all’anno in Italia a fronte dei 300 in Francia, l’assessore Gagliardi ha non solo espresso la soddisfazione per la scelta del comandante Bertoneri, ma anche sottolineato che nessuno dei concorsi per l’assunzione di personale svolti dall’amministrazione è stato impugnato davanti al Tar.

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