LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Dopo le analisi imposte per legge

Peste suina, ok della Regione all’autoconsumo di cinghiali abbattuti in zona II

Peste suina africana dati 9 giugno 2024

Autorizzato l’uso domestico privato per autoconsumo dei capi di cinghiale abbattuti in azioni di depopolamento, effettuate in zona di restrizione II per la peste suina africana nei comuni liguri, con decreto del direttore generale (N° 4203 del 25/06/2024) dell’Area Salute e Servizi Sociali della Regione Liguria. La zona soggetta a restrizioni II per peste suina africana si estende da Vado Ligure a Sestri Levante sulla costa, da Roccavignale a Sesta Godano nell’entroterra.
“Come di consueto la condizione necessaria resta quella che il capo sia risultato negativo ai test della peste suina africana e della Trichinella – spiega il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana – e che siano state seguite scupolosamente tutte le indicazioni dei piani di biosicurezza approvati dalla Asl territorialmente competente, secondo quanto previsto dalla normativa. Le carni dei suddetti capi devono essere destinate esclusivamente all’autoconsumo all’interno della stessa zona di restrizione in cui sono stati abbattuti. Nel caso di rinvenimento di un capo di cinghiale positivo tutta la partita di capi abbattuti presenti nella struttura identificata deve andare a distruzione e devono essere assolte le misure di sicurezza. Anche questo provvedimento incentiva i controlli, rispetta l’etica venatoria e rappresenta un risparmio per l’amministrazione”.

Più informazioni
leggi anche
Cinghiale
Nessuno in provincia della spezia
Peste suina africana: undici nuovi casi in Liguria
Paolo Campocci e Maria Luisa Inversini
Il 10 luglio protesta sotto la regione
Coldiretti alla prefetta: “Piano di abbattimento cinghiali per eradicare la peste suina”
Incontro peste suina Lunigiana
"allerta massima"
Lunigiana e peste suina, Coldiretti: “Superare criticità per attuazione del piano straordinario contenimento”