Le cime di ormeggio al loro posto, un paio di scarpe ai piedi e lo smartphone in mano per lasciarsi suggerire da dove partire per visitare la Spezia. Assonautica ambisce a diventare l’altra porta di ingresso della città per chi arriva dal mare grazie al progetto Scopri dove ti porto. Un ingresso meno affollato di quello dei croceristi che sbarcano al vicino terminal a migliaia alla volta. Lungo la Passeggiata Morin i posti liberi per gli eventuali navigatori di passaggio sono 60, portatori di un modo di intendere il viaggio e la scoperta del territorio ne diversa per filosofia e sicuramente meno costretta nei tempi.
Per loro Assonautica La Spezia ha pensato di selezionare una serie di itinerari curati da Breathe Liguria, diversificati a seconda delle esigenze. Chi ha giusto due ore può attraversare i Giardini Pubblici e poi immergersi nei cimeli del Museo Tecnico Navale, oppure salire fino al Castello di San Giorgio e poi ancora esplorare il Parco delle Mura. Chi ha un pomeriggio o una mattina intera può raggiungere Porto Venere e le isole oppure lasciarsi trasportare nella Baia di Lerici per un excursus tra paesaggio e letteratura sulla costa che ha ispirato poeti e scrittori. Chi ha una giornata intera può scegliere la Val di Vara delle chiese antiche, laghi balneabili e degustazioni oppure salire fino alla collina di Marinasco attraverso il Parco delle Mura e trovare un giardino privato dove assaggiare i vini delle Cinque Terre pronto ad aprire le proprie porte.
“Sono proposte rivolte sia a un pubblico italiano che estero, sia locale che di passaggio – spiega Veronica Forzoni di Breathe Liguria -. Ci sono mete facilmente raggiungibili a piedi che partono direttamente dal porticciolo e altre più impegnative. Basta collegarsi al portale di Assonautica e per ogni attività viene specificata la durata, il costo, l’eventuale distanza da percorrere a piedi e il dislivello in modo da dare a ognuno la possibilità di scegliere la soluzione migliore. Inoltre abbiamo un calendario con attività legate a eventi particolari e forse in alcuni casi anche meno conosciuti. Penso per esempio all’Infiorata di Brugnato”.
La Spezia pioniera nel progetto Scopre dove ti porto, che coinvolge tutto il territorio nazionale a partire da diciassette rotte storiche e culturali. La provincia spezzina è in particolare il punto d’arrivo della cosiddetta Rotta dei Poeti, che parte da Sanremo e attraversa in pratica tutta la Liguria. “La Spezia è diventata da tempo una capitale della nautica – dice il presidente Pier Gino Scardigli -, settore che unisce turismo e industria. Noi crediamo di poter incentivare la conoscenza del territorio e darne centralità attraverso la nautica”.
“Si tratta di un contenitore da riempire – sottolinea il direttore Romolo Busticchi – con proposte che abbiano al centro le peculiarità paesaggistiche, storiche e anche enogastronomiche. In questo senso si inserisce il progetto Cambusa, ormai avviato da anni, che permette di ricevere direttamente in barca i prodotti del territorio. Il best seller? A oggi sicuramente i nostri vini, che arrivano a bordo direttamente dalle mani dei produttori. C’è chi li ha assaggiati qui e oggi chiede di riceverli a casa a Milano”.
Altra novità, la possibilità di prenotare e cenare in agriturismo durante le soste notturne. “Tipicamente chi arriva in barca non ha un mezzo per spostarsi a terra – ricorda Busticchi -, così abbiamo stretto un accordo con gli stessi imprenditori che si preoccupano di prelevare i clienti al porticciolo, portarli a mangiare nel loro locale, e riportarli all’Assonautica subito dopo”. Le attività aderenti a oggi sono Le Colline di Rossoli di Sorbolo e l’Agriturismo Belvedere 9 sulle alture occidentali della città.
