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Nello scenario della fortezza firmafede.

I ritratti fotografici di Veronica Gaido per il progetto “Gente di Sarzana”: “Indagherò l’identità della città e della sua comunità”

I sarzanesi che dal 28 al 30 giugno si faranno ritrarre dalla celebre artista saranno poi protagonisti della mostra audiovisiva della terza edizione della Summer School di Startè a settembre.

Veronica Gaido Summer School

“L’indispensabile inutilità dell’arte” Questo il titolo della terza edizione della Summer School, che si terrà dal 5 al 7 settembre prossimo a Sarzana. Il progetto, presentato da Startè, tra i vincitori della Call for Ideas 2024 del Comune, trova nel titolo la provocazione utile a mettere in discussione non solo il mondo dell’arte, ma anche il pensiero di tutti quelli che ritengono le discipline artistiche qualcosa di cui si può fare a meno. Presenti anche quest’anno personalità dell’arte italiana che, con diversi profili, si alterneranno negli incontri e nei talk in programma.
Saranno due le mostre all’interno del progetto di questa edizione – con la direzione scientifica affidata a Umberto Croppi – la prima, come collaterale della Mostra Nazionale di Antiquariato, sarà una personale dello scultore Roberto Rocchi curata da Paolo Asti, dal titolo “L’eterno in divenire” già ospitata nel gennaio scorso all’ADI Museum (Museo del Design di Milano) e arricchita di alcune opere “site specific”, realizzate appositamente per le segrete e gli spazi esterni della Fortezza Firmafede. La seconda, che si inaugurerà durante la Summer School e ospitata anch’essa alla Cittadella, sarà una mostra personale della fotografa Veronica Gaido dal titolo “Gente di Sarzana”. Si tratta di un progetto, ideato da Paolo Asti e la stessa Gaido, che vedrà protagoniste le persone nate a Sarzana o che qui vivono o lavorano, ritratte gratuitamente nel prossimo fine settimana, da venerdì 28 fino a domenica 30 giugno. Dai materiale realizzato, dopo che i soggetti si saranno presentati raccontando il loro legame con la città, sarà compiuta una selezione di immagini che verranno esposte durante la mostra unitamente alle dichiarazioni delle persone ritratte.

“Ringrazio Paolo Asti e il Comune che hanno accettato questa mia idea – sottolinea Gaido, le cui foto secondo Philippe Daverio “aprono un dialogo giocoso con la luce che si evolve in orizzonti sorprendenti e inaspettati” – di indagare l’identità di Sarzana e della sua comunità, cercando di tirare fuori il carattere delle persone con domande che saranno uguali per tutti e che andranno ad identificare l’amore, o perché no, l’odio verso Sarzana, con risposte che saranno poi montate per accompagnare la mostra. Il mio punto di partenza è sempre quello di Bauman e dal suo concetto di “società liquida” anche se l’intento non è di fare qualcosa di troppo sociologico ma di restituire un vissuto della città attraverso il mio punto di vista artistico”.

“Questa nuova edizione della Summer School – dice l’assessore alla cultura Giorgio Borrini – segue la nostra visione di creare cultura a Sarzana e portare qualcosa che resti. Un anno fa la mostra di Fiorellini era nei sotterranei della Firmafede mentre fra poche settimane le sue opere “riemergeranno” fra le strade della città. In questa terza edizione avremo due artisti che ritengo straordinari come Rocchi, che avremo modo di raccontare nelle prossime settimane, e Gaido, artista di punta della fotografia ritrattistica che avrà un futuro importantissimo. Sono orgoglioso che il suo lavoro possa essere regalato alla città in una mostra che a fianco ai suoi ritratti a personaggi famosissimi metterà anche quelli dei nostri concittadini”.

Summer School - Gente di Sarzana - Veronica Gaido

“Per questa edizione – afferma Paolo Asti, presidente di Startè e ideatore della scuola – abbiamo pensato non solo alla realizzazione di due mostre ma anche a creare un’attività capace di coinvolgere la popolazione e non solo gli appassionati e i cultori dell’arte moderna. La partecipazione infatti è aperta a tutti: giovani e meno giovani che vogliono affinare il loro approccio al linguaggio dell’arte espresso attraverso pittura, arti plastiche, fotografia, video, giornalismo, cura artistica e manageriale”. “Ho accettato con grande piacere il ruolo propostomi di direttore scientifico di questa edizione – aggiunge Umberto Croppi – in quanto ritengo che iniziative come questa contribuiscano in maniera rilevante ad almeno due aspetti della vita culturale del nostro Paese: uno è quello della formazione e dell’affinamento della conoscenza dell’arte contemporanea, l’altro è quello del rafforzamento dei legami di una rete diffusa sul territorio, che può crescere soprattutto attraverso momenti di auto-identificazione. Il tema proposto quest’anno è poi particolarmente stimolante e si presta ad una riflessione che sposta in avanti i confini della comprensione dell’incidenza delle attività creative nella sfera della costruzione della personalità e del contesto sociale”.

Per partecipare al progetto fotografico occorre prenotarsi contattando l’associazione culturale Startè al numero 0187 875839 o inviando una mail a info@starteitalia.it da cui è possibile anche ricevere dettagli per la partecipazione alla Summer School.

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