La nuova tribuna dello stadio Alberto Picco sarà dedicata agli eroi dello scudetto del 1944. Nell’anno dell’ottantennale dello storico risultato dei Vigili del Fuoco della Spezia, il club ha deciso di intitolare la tribuna alla memoria della quella gloriosa squadra, capace di sconfiggere anche il Grande Torino. “Siamo nell’anno dell’ottantesimo anniversario dello scudetto del ’44. Ho lavorato in sei città, quando cambio squadra studio sempre la storia per essere preparato. Uno dei primi giorni ho detto a Gianluca Parenti che allo Spezia non c’era una storia, ma la storia. È impossibile non celebrare bene questo tipo di anniversario. Abbiamo una serie di iniziative, la prima concordata con tutti gli elementi interni”, spiega l’amministratore delegato spezzino Andrea Gazzoli. “Abbiamo stampato 1944 copie di quella squadra, la figurina storica di Coriolano Perioli che fece un gesto fantastico verso questi ragazzi. Andremo all’Arena dove si è svolto questo evento storico, a rendere omaggio dove si è celebrata la vittoria. La provincia sta organizzando diverse cose, ringraziamo le istituzioni. Ci siamo sentiti di intitolare la tribuna ai campioni del 1944, ringraziamo il sindaco Peracchini che ha condiviso l’idea. Il 16 luglio procederemo all’intitolazione della tribuna ai ragazzi che scrissero questa storia. Stiamo parlando anche con Gianfelice Facchetti per coinvolgerlo. Abbiamo recuperato i cippi di Alberto Picco, saranno ristrutturati e cercheremo di valorizzare i ricordi all’interno dello stadio”, spiega Gazzoli.
Un’iniziativa che dà il via a quella che sarà la nuova vita della tribuna dello stadio Picco, che dovrà trasmettere i valori della spezzinità anche attraverso un percorso che ricorderà la storia del club: “Questa tribuna deve essere vissuta da ogni punto di vista. Vogliamo far vedere a tutti cos’è lo Spezia per trasmettere i valori. Non avremo vinto le coppe dei campioni ma ci sono tante cose da far vedere della nostra storia. Anche la Provincia è partecipe. A noi interessa il coinvolgimento dei giovani, dei bambini, e l’aspetto museale ci aiuta a capire quello che è lo Spezia di oggi. E la storia del ’44 va insegnata”, prosegue l’AD dello Spezia.
“Cercheremo di dare la giusta importanza ai campioni del ’44 anche visivamente. All’interno dello stadio gli daremo la giusta riconoscenza”, spiega Emanuele Martera di TUB Design, che si occuperà anche di questo progetto. “Abbiamo parlato del museo perché c’è l’idea di dedicare una parte di stadio alla storia della nostra società. Ci vorrà tempo, ma partiremo subito con il progetto, la ricerca dei contenuti, e sarà un luogo visitabile. Siamo pieni di ricordi e aneddoti. Una delle giornate più belle della storia dello Spezia secondo me è il primo maggio del 2006, ci sono tanti elementi epici in questa storia. Sistemeremo l’hospitality, ci saranno comunicazioni nelle pareti bianche della tribuna. Ci sarà una zona dedicata alla storia dello Spezia. Dobbiamo restare attaccati a radici e tradizioni, ci sarà una parte museale nello stadio, e poi daremo spazio all’attualità”, conclude Martera.
