LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Parla il presidente

Platek: “Spendere tanto non è garanzia di successo. A gennaio abbiamo posto le basi”

Il presidente parla in conferenza stampa spiegando le strategie in vista della prossima stagione: "Quello che conta è aver confermato D'Angelo. La chiave sarà avere i giocatori giusti in campo"

Philip Platek in conferenza stampa

“Non eravamo felici e soddisfatti, ma in gennaio abbiamo lavorato duramente e i risultati si sono visti”. Dalla pancia della rinnovata tribuna dello stadio Alberto Picco è Philip Platek a prendere la parola e ad analizzare, un mese dopo la fine del campionato, la stagione dello Spezia, cominciata con grandi aspettative e conclusasi con la festa per una salvezza che ad un tratto del torneo sembrava una chimera. “In febbraio avevo parlato delle difficoltà da affrontare quando una squadra retrocede dalla Serie A alla B. Per noi è stato ancora più difficile, se dobbiamo guardare al passato le squadre che sono retrocesse hanno sempre avuto bisogno di tempo per riprendersi e ripartire. È un processo che richiede tempo, non eravamo felici ma abbiamo lavorato duramente nel mercato di gennaio per aumentare le prestazioni della squadra, con la squadra della seconda parte di stagione siamo stati molto più competitivi e motivati e si è visto in campo. Anche nelle partite di massima pressione, con Palermo, Cosenza o Venezia, abbiamo fatto vedere in campo come possiamo giocare bene. Il miglioramento è arrivato dall’adeguamento della squadra”, comincia a spiegare il numero uno statunitense.

Un rischio corso che ha portato però ad un punto di partenza e a delle basi solide da cui lo Spezia è pronto a ripartire: “Ovviamente non siamo totalmente soddisfatti della scorsa stagione. Pensavo avessimo una squadra migliore, ma abbiamo perso molti punti con pareggi o partite perse nel finale, con performance che non sono state ottime. C’è soddisfazione per la direzione tecnica e per il mercato di gennaio, che sta dando frutti”, prosegue il presidente, che poi parla dei piani strategici per la costruzione della rosa del prossimo anno: “Una parte della squadra, il nucleo, è stato costruito in gennaio. Di Serio, Falcinelli, Mateju, giocatori che abbiamo acquistato e fanno parte della squadra. Abbiamo costruito una squadra soddisfacente e in luglio ci sarà il mercato dove sappiamo ci arriveranno offerte, anche da squadre di Serie A. Fa parte del processo, c’è chi sarà confermato e chi no, dovremo quindi definire la squadra e non necessariamente sarà completa per il ritiro di luglio. Ho parlato di sostenibilità e ne parlo per diversi fattori. A volte si parla di spendere per migliorare la squadra, ma dobbiamo fare i conti con tante cose. Ad esempio c’è un contratto con i diritti tv negli Stati Uniti che al momento non sembra essere rinnovato. Questo può incidere sulle entrate del club. Ovvio che i tifosi vogliano vedere la squadra crescere e prosperare, il nostro obiettivo è soddisfarli ma tenendo conto di tutto”, prosegue Platek.

Philip Platek in conferenza stampa

 

Competitività ma senza passi più lunghi della gamba alla base della costruzione del nuovo Spezia: “L’obiettivo è rimanere sostenibili”, ribadisce Philip Platek. “La strategia di spendere tanti soldi per portarci alla promozione a volte non funziona, dico sempre e continuo a dirlo che l’obiettivo è avere un club sostenibile. Mi piacerebbe riportare la squadra in Serie A, parte dell’obiettivo è quello. Con D’Angelo abbiamo cominciato una prima parte di transizione, lì è cominciato tutto. Abbiamo costruito una squadra competitiva nella seconda parte di stagione e lo abbiamo fatto diminuendo gli ingaggi. Spendere non è garanzia di successo. Ciò che conta ora è aver confermato mister D’Angelo, ora creiamo le basi per una squadra competitiva. La chiave è sempre avere giocatori giusti in campo. Spesso non si agisce con la velocità richiesta, ma per tanti fattori. A gennaio abbiamo concluso un accordo ma alla fine l’altra squadra non ha potuto cedere il giocatore e ci siamo ritrovato nella necessità di trovare alternative. Il processo non dipende interamente da noi, ma dal mercato”, conclude Platek, prima di una battuta in risposta a chi gli chiede di comprare un grande attaccante per lo Spezia: “Nemmeno con Haaland segneremmo”, chiosa tra le risate generali.

Più informazioni
leggi anche
Philip Platek in conferenza stampa
La tribuna dedicata alla squadra del '44
Platek: “Il logo sarà cambiato tenendo conto dello spirito della città”
Philip Platek in conferenza stampa
La conferenza stampa in diretta
Philip Platek conferma l’area tecnica: “Ripartiamo dalla partita contro il Venezia”
Philip Platek in conferenza stampa
Main sponsor
Spigas sarà ancora sulle maglie dello Spezia Calcio. L’annuncio di Platek
Philip Platek in conferenza stampa
Il rapporto con i tifosi
“Vogliamo lo stadio sempre pieno e ci stiamo lavorando. Avere un buon rapporto con il tifo è l’obiettivo”
Allenamento in ritiro a Santa Cristina (ph. Stradini)
Primi test
La stagione dello Spezia parte contro l’Arminia Bielefeld: il 20 luglio prima amichevole
Szymon Zurkowski
Le ultime sul centrocampista
Zurkowski si opera alla caviglia: out due mesi. L’Empoli non lo riscatta, ma proverà ad acquistarlo
Gazzoli e Platek
Altra iniziativa
Una maglia dedicata alla squadra del ’44 per l’esordio in stagione dello Spezia
Spezia Calcio
Calciomercato in entrata chiuso
Cda di mezza estate in casa Spezia, prosegue il taglio delle spese
Philip Platek - Macia, D'Angelo e Gazzoli
Inizia l'era di gazzoli
“Io un dipendente dello Spezia, non dei Platek” diceva Macia solo una settimana fa
Eduardo Macìa
L'incertezza della piazza
Lo spettro di una battaglia legale con Macia, lo Spezia ancora in silenzio