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"altro importante problema le condizioni delle case ers"

Parco Pianazze, Montefiori: “Deciderà il mercato, che spesso toglie diritti, anche quello al gioco”

Andrea Montefiori
Andrea Montefiori

“Non siamo assolutamente soddisfatti; nessun impegno ad intervenire per riparare alla situazione incresciosa dell’area verde delle Pianazze. La giunta si è trincerata dietro il fatto che la concessione attuale sia temporanea: è comunque una concessione, con tutti gli obblighi del caso. Tutto rimarrà così, invece, fino all’assegnazione del nuovo bando”. Così Andrea Montefiori, consigliere comunale del Partito democratico, interviene per commentare la risposta all’interpellanza trattata in sala consiliare lo scorso 20 maggio.
“Abbiamo preso atto, disarmati, che la nuova gara non contiene alcun indirizzo sulla gestione futura dell’unico spazio verde delle Pianazze – prosegue la nota del consigliere -. Nessuna smentita, infatti, sulla possibilità che possano sorgere area padel e altri campi da calcio, a totale scapito del gioco libero e gratuito per i ragazzi ed i bimbi del quartiere. Tutto sarà deciso dalle proposte di chi concorrerà per l’assegnazione del bando, che non prevede quindi, come punto fondamentale, il mantenimento del libero utilizzo di tutta l’area verde. Come dice l’assessore al patrimonio Gagliardi, «deciderà il mercato». È questa la filosofia. Quel mercato che, se non regolamentato, spesso toglie diritti. Anche quello al gioco”.
Conclude Montefiori: “L’altro problema importante per chi vive alle Pianazze sono le condizioni delle case di edilizia residenziale pubblica. Le condizioni generali di manutenzione di quel complesso abitativo sono pessime. Parcheggi chiusi perché inagibili, ascensori non funzionanti, pavimentazione esterna saltata in molti punti, muri perimetrali malandati, panchine inutilizzabili, appartamenti soggetti ad importanti infiltrazioni. Dall’amministrazione comunale nessuna idea, progetto o investimento sulle periferie della città, nessuna delle quali è stata oggetto di riqualificazioni che possano definirsi tali”.

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