Continuano i movimenti di assestamento all’interno dello Spezia Calcio. In poco più di 48 ore dall’arrivo in Italia, il presidente Philip Platek ha compiuto un giro di orizzonti servendo gli input per impostare la prossima stagione di serie B. Una stagione che si preannuncia di assestamento per quanto riguarda il settore sportivo, che punta a creare un periodo di crescita sotto la guida tecnica di Luca D’Angelo. Ma la tara viene fatta in questi giorni anche sull’organizzazione stessa dell’azienda Spezia, che ha visto l’addio di alcune figure importanti nelle ultime settimane.
Per quanto riguarda il settore marketing il club aquilotto non avrà più un chief revenue officer, figura ricoperta per due anni da Luca Scafati, passato nel frattempo a lavorare per un gruppo internazionale specializzato in ticketing. Si va verso la conferma dello staff giovane che ha operato nell’ultima stagione con referente Marco Mancinelli. Sarà l’amministratore delegato Andrea Gazzoli, che ha già gestito l’interim di questi mesi, a tenere un occhio su queste delicate funzioni con un maggiore scambio con il settore comunicazione gestito da Gianluca Parenti.
Quando arriverà il momento di affrontare la rivisitazione del logo del club, presentato un anno fa e destinato a rimanere una parentesi, ci sarà questa volta un approccio al tema di più ampio respiro. Ultimo lascito di Scafati, che fu chiamato dai Platek da Barcellona quando ricopriva un ruolo di primo piano nell’Eurolega di basket, la maglia celebrativa per gli ottant’anni dalla vittoria del campionato di guerra 1944 che sarà presentata il prossimo mese.
Ha lasciato il Ferdeghini di recente anche Carmine Anzivino, segretario generale che alla Spezia era ormai di casa avendo lavorato in aquilotto dal 2013 al 2019 e poi di nuovo tra 2021 e 2024 con una parentesi all’Inter. Anche in questo caso si dovrebbe andare verso una soluzione interna con la conferma dello staff che già lavorava a stretto contatto con il professionista pugliese.