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Il lavoro di luca d'angelo

Lo Spezia riparte da una difesa da alta classifica. Con Wisniewski in più

Dalla partita di Pisa in poi tante reti subite quante Como e Parma, meglio solo Cremonese e la retrocessa Ascoli. Fondamentale il rientro di Hristov in pianta stabile e l'acquisto di Mateju. Si riparte da loro e da Wisniewski, che ha superato l'infortunio.

Petko Hristov

Otto reti subite nelle ultime 10 giornate della serie B 2024/25 pur incontrando il Parma e il Venezia, ovvero i due migliori attacchi di tutto il torneo. Quattordici gol al passivo nelle ultime 15 giornate, di cui una partita su tre mantenendo la porta inviolata. Dopo la prima di ritorno, mai più due reti subite in una singola partita e nelle cinque volte in cui questo è avvenuto, la sconfitta è arrivata in due sole occasioni. Comunque li si rigirino, i numeri difensivi dello Spezia di Luca D’Angelo sono il simbolo del lavoro del tecnico abruzzese nei cinque mesi in cui gli aquilotti hanno costruito una tiratissima e liberatoria salvezza.

Con un attacco che ha faticato fino all’ultimo a mostrarsi prolifico, la capacità di non prendere gol è diventata decisiva, chiudendo con numeri da altre posizioni di classifica rispetto al quindicesimo posto finale. A partire dalla fondamentale vittoria di Pisa della ventiduesima giornata (27 gennaio), la partita della svolta, lo Spezia dangeliano ha concesso 17 reti in altrettante partite. Tante quanto il Como e il Parma promosse in serie A, stesso numero per la Sampdoria, che dovrà cambiare molto in estate, e della Reggiana. Meglio solo la Cremonese (16), arrivata a un passo dalla promozione, e l’Ascoli (15) poi retrocesso. Contando invece i due mesi finali di campionato i gol al passivo sono solo 8 in dieci turni. Meglio solo Parma e Sampdoria (7).

Pisa-Spezia 2-3 (27/01/2024)

 

Non appare casuale la sovrapposizione di questa performance con il rientro in pianta stabile di Petko Hristov, che nel girone di ritorno ha saltato solo tre partite. Il bulgaro si è dimostrato il giocatore ideale per gestire la linea, lavorando al meglio con Nikolaou che aveva già formato una coppia importante in passato con Erlic. Per il 25enne Hristov, arrivato nel 2021 dalla Fiorentina come compensazione dell’affare Italiano, si parlerà di rinnovo del contratto in estate.

Altrettanto decisivo l’inserimento di Ales Mateju, 28 anni compiuti proprio oggi, a cui D’Angelo ha rinunciato solo nel secondo tempo della partita di Cosenza, per questione di crampi, in 17 partite. Terzino nel Palermo, allo Spezia si è dimostrato un efficace braccetto destro della difesa a tre. Delle due sconfitte subite con lui in campo, quella contro la Feralpisalò è avvenuta nell’unica partita in cui fu spostato quinto di destra.

Vignali e Mateju

 

In questo assetto granitico hanno trovato via via meno spazio nel girone di ritorno i vari Bertola (449 minuti), Tanco (149′) e Gelashvili (84′). Il prossimo è sicuro di essere parte della truppa anche la prossima stagione, lasciando ottima impressione nella vittoria contro il Venezia ed essendo un prodotto del vivaio. Sugli altri due ci sono valutazioni in corso. Entrambi hanno parametri economici in linea con il monte ingaggi rivisto al ribasso per adeguarlo alla serie B.

Il reparto potrebbe perdere capitano Nikolaou, ma ritroverà Przemyslaw Wisniewski, che ha concluso il suo anno sabbatico a causa del grave infortunio al ginocchio subito al primo giorno di ritiro estivo 2023. Tra poco più di un mese torna a lavorare sul terreno di Mulin da Coi, con l’obiettivo di riprendersi un ruolo di primo piano.

Ritiro Santa Cristina Valgardena 2023

 

 

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