Gara subappalto Atc, Pomo e Copello in commissione: “Documentazione di Trotta/Riccitelli a norma di legge: doveroso portare avanti l’iter sino all’aggiudicazione”

Le carte fornite dal consorzio composto da Trotta bus e Autolinee Riccitelli ad Atc esercizio e gli approfondimenti effettuati dalla partecipata spezzina con l’Agenzia delle entrate hanno indicato una sola strada, quella dell’affidamento del 30 per cento del servizio in subappalto, ma i dubbi e le preoccupazioni derivanti dalle problematiche che Trotta bus ha sperimentato negli ultimi anni e sta continuando ad avere in diversi appalti sparsi per l’Italia restano tutti sul tavolo.
E’ quanto emerso nel corso della seduta della commissione Controllo e garanzia che si è svolta questo pomeriggio a Palazzo civico con l’audizione dei nuovi vertici di Atc. Ad assistere all’incontro durante il quale il neo presidente Franco Pomo e il nuovo amministratore delegato Giovanni Copello hanno risposto alle domande dei consiglieri comunali c’erano anche una ventina di dipendenti di Seal, l’azienda che da anni svolge il servizio in subappalto e che insieme a Saca ha partecipato alla gara che da mesi agita le acque già tempestose del trasporto pubblico spezzino.

Fabio Cenerini, come poi tutti gli altri consiglieri che sono intervenuti, ha esordito ringraziando Pomo e Copello per aver accettato l’invito inviato su richiesta dello stesso Cenerini dalla presidente Piera Sommovigo per fare chiarezza su una vicenda portata avanti dalla gestione precedente dell’azienda e che desta tanta preoccupazione tra i lavoratori.
“Poco più di un mese fa in consiglio comunale sono state discusse due mozioni che segnalavano forti dubbi sull’affidabilità di Trotta, che poi ha ottenuto l’affidamento insieme a Riccitelli. Parliamo di una gara da 28 milioni di euro e riteniamo sia necessario fare chiarezza sull’iter di assegnazione. Ricordo che il Comune di Roma nel febbraio 2023 ha revocato l’assegnazione dell’appalto a questa azienda per problemi con il casellario Anac e che in seguito sono emersi problemi nel versamento di contributi o stipendi a Fiumicino, Potenza, Benevento, Vasto e Ovada, mentre per Riccitelli c’è stata una situazione critica a Cazzago San Martino. Quello che mi domando è se la commissione di aggiudicazione ha fatto tutti i controlli necessari”.
Inoltre Cenerini ha fatto presente di aver depositato un’interpellanza sulla composizione della commissione di gara, visto che tre dei cinque curriculum dei membri presenti sul sito riportano incarichi successivi al momento della nomina in commissione e che, sempre secondo il consigliere, uno di loro non avrebbe avuto le competenze per sedere al tavolo dei commissari, avendo il diploma di terza media ed essendo stato operaio e autista prima che nel 2018 “venisse improvvisamente promosso dalla dirigenza nominata dal Comune della Spezia, in qualità di socio di maggioranza, affidandogli la gestione di oltre 300 lavori e poi addirittura la responsabilità degli affari generali dell’azienda. L’articolo 93 del nuovo codice degli appalti parla di comprovata esperienza e afferma che sono necessari un adeguato inquadramento giuridico e competenze professionali”.

Il presidente Pomo, nominato quando ormai l’iter della gara era alle battute finali, ha ripercorso i passaggi del provvedimento. “Il bando, di respiro europeo, è stato pubblicato sul Bur il 28 dicembre corso ed entro il 20 febbraio sono giunte le istanze di due soli partecipanti: il consorzio Trotta/Riccitelli e il consorzio Saca/Seal. Quel giorno è stata nominata la commissione e sono state aperte le buste per la verifica amministrativa della documentazione: c’era qualche carenza ed è stato chiesto un supplemento di istruttoria a entrambi i partecipanti. La seconda seduta si è tenuta il 2 aprile per la valutazione della documentazione tecnica, che assegnava 70 punti sulla base delle certificazioni Iso 45001, Iso 14001 e Iso 3701, come previsto dal bando. Inoltre Trotta/Riccitelli ha fornito i libretti di circolazione dei venti mezzi per lo svolgimento del servizio in subappalto, mentre Saca/Seal ha dichiarato che li avrebbe avuti al momento dell’avvio del servizio. Altri 30 punti sono erano in ballo per l’offerta economica: il ribasso proposto da Trotta/Riccitelli è stato del 2,1 per cento, quello di Saca/Seal dello 0,01. Ne è derivato un punteggio totale di 94,5 punti per Trotta/Riccitelli e di 92,37 per Saca/Seal. E’ seguita la verifica dell’importo dedicato agli stipendi, pari a 14.537.000 euro per Saca/Seal e 14.690.000 per Trotta/Riccitelli. Sulla base di questi dati il 5 aprile è stata comunicata la preaggiudicazione a questi ultimi. Nei giorni seguenti sono state fatte le verifiche antimafia e del casellario giudiziario e sono stati richiesti i Durc ad Anac. Infine sono state fatte ulteriori verifiche con l’Agenzia delle entrate e sulla base delle risposte ricevute non potevamo che dare consenso all’assegnazione del subappalto, definita dal cda del 17 maggio per consentire l’avvio del servizio dopo un massimo di 35 giorni, ovvero il 1° luglio, come previsto dal bando di gara. A oggi – ha concluso Pomo – non ci risultano ricorsi da parte del secondo classificato, ma solamente una richiesta di accesso agli atti”.

Copello, commercialista che ha assunto l’incarico di amministratore delegato di Atc esercizio da meno di una settimana, è entrato nel dettaglio delle motivazioni che hanno portato alla conclusione dell’iter, nonostante i problemi emersi a più riprese per una delle due società che si sono aggiudicate la gara.
“L’ente appaltante – ha ricordato in primis – ha il dovere e l’obbligo di fare verifiche sui partecipanti al bando, ma la legge prevede una differenza netta tra i problemi definiti e quelli non ancora accertati. In base al codice degli appalti se sono presenti violazioni erariali accertate il soggetto viene escluso in automatico, ma in caso contrario si procede. Il 7 maggio l’Agenzia delle entrate ha comunicato che a carico di Trotta bus non risultano criticità accertate e pertanto Atc non ha potuto procedere con qualsivoglia esclusione. La norma, qualunque sia la mia opinione in merito, consente a chiunque di partecipare a una gara se non presenta violazioni tributarie. E’ sufficiente che il debito sia in fase di gestione, anche attraverso una mera rateizzazione. Il Consiglio di stato – ha proseguito Copello – ha sollevato una riflessione mettendo in guardia rispetto ai debiti erariali negoziati a ripetizione. Stiamo interloquendo con l’Agenzia delle entrate e con Trotta bus per avere ulteriori spiegazioni in merito. Se comparivano violazioni definitive a febbraio e non erano più presenti a maggio significa che sono in fase di gestione: stiamo verificando la genesi di questi debiti. Ma l’autotutela non è adottabile. A oggi giuridicamente l’azienda è posto, così come il socio Riccitelli, per il quale non è comparso nessun problema di sorta. La preoccupazione dei lavoratori è comprensibile e condivisibile, ma se siamo garantista fiscali dobbiamo esserlo sempre e al momento vale questa norma. Non mi sembra perfetta come affidabilità, ma è questa”.

Rispondendo agli interrogativi di Cenerini sulla composizione della commissione di gara, Copello ha spiegato che potrebbe essere successo che i curriculum non fossero allegati al momento della nomina, che può esserci stata una mancanza e che i documenti presenti oggi sul sito di Atc siano quelli “pescati” dal sistema nella sezione della trasparenza. Inoltre ha spiegato: “Nel 2023 Anac ha dichiarato che l’assenza dei curriculum non è causa di caducazione della gara. In più è stato spiegato che la valutazione delle competenze deve essere fatta sul totale della commissione e non sul singolo membro. E in ogni caso ritengo che chi ha un’esperienza all’interno di Atc da oltre 25 anni possa saperne più di quanto ne sappia io oggi. Infine le valutazioni della commissione sono al 70 per cento oggettive. E il risultato della gara di subappalto, come detto, rispecchia le carte in possesso dell’azienda. In ogni caso mi impegno a fare in modo che i problemi sollevati siano considerati come meritano, ancor più perché riguardano un’azienda che non deve produrre utile e che ha tantissimi dipendenti”.

Il consigliere di opposizione Andrea Montefiori ha sostenuto che il bando avrebbe dovuto essere costruito in maniera diversa per limitare i problemi con i quali si stanno facendo i conti oggi e ha auspicato che Atc potenzi l’ufficio legale per non dover ricorrere a consulenze esterne che sono arrivate a toccare la cifra di 100mila euro, stigmatizzando l’assenza dell’amministrazione alla seduta di commissione e chiedendo di “fermare le macchine per evitare uno scontro nel periodo estivo, anche in considerazione del fatto che una trentina di lavoratori Seal hanno abbandonato l’azienda a causa delle preoccupazioni: si rischia in parte l’interruzione di servizio pubblico”.

Matteo Basso ha preso atto di quanto emerso e ha ricordato l’impegno dell’amministrazione a tenere aggiornato il consiglio comunale con ulteriori commissioni sul tema, così come il collega di maggioranza Oscar Teja che ha sottolineato la risposta giunta ieri in aula dall’assessore alle Partecipate Manuele Gagliardi. Sempre per il centrodestra Stella Pollina ha chiesto e ottenuto conferma dal presidente di Atc esercizio sull’inserimento delle clausole di salvaguardia per i dipendenti Seal nel contratto in fase di stesura con Trotta/Riccitelli.
Infine Pomo ha annunciato che a partire dal 1° giugno verranno formalizzate 7 assunzioni di autisti per far fronte al servizio a partire dai mesi estivi, che si preannunciano comunque molto caldi.