Gara subappalto Atc, Gagliardi assicura che gli atti saranno controllati dagli uffici del Comune. Le vicenda prosegue nella commissione Controllo e garanzia

Il controverso iter di affidamento in subappalto del 30 per cento del servizio di trasporto pubblico da parte di Atc esercizio al consorzio costituito da Trotta bus e Autoservizi Riccitelli ha aperto il sipario della seduta di consiglio comunale che si è svolta ieri sera a Palazzo civico. Come da regolamento, infatti, il question time posto dal Partito democratico all’amministrazione è stato il primo provvedimento affrontato, con l’introduzione del tema da parte della capogruppo dem Martina Giannetti e la risposta in 3 minuti da parte dell’assessore alle Partecipate, Manuela Gagliardi.

“Chiediamo chiarimenti rispetto a un tema che è già passato in consiglio e che aveva portato all’approvazione della nostra proposta a sostegno dei lavoratori Seal con una unità di intenti da parte di tutte le forze politiche. Ma a valle della notizia dell’assegnazione da parte di Atc e del blocco dello straordinario annunciato dai lavoratori, preoccupati per il loro futuro, ancora non abbiamo ricevuto risposte. Il consiglio comunale aveva espresso solidarietà, ma di fatto non sono poi state date rassicurazioni e garanzie sulla presenza dei requisiti, il rispetto delle clausole di salvaguardia e gli aspetti economici a tutela dei lavoratori, oltre al fatto che il servizio non dovrà subire tagli di sorta. A oggi, invece, sappiamo che un terzo del personale ha abbandonato Seal a causa dei timori indotti dalle notizie che circolano sulle difficoltà di Trotta bus provenienti da altre parti d’Italia. Infine chiediamo di sapere perché non è stata convocata la commissione competente, come invece era previsto nella mozione approvata all’unanimità”.

L’assessore Gagliardi ha esordito spiegando che la richiesta del question time, pur anticipando la conclusione delle varie fasi della gara, consentiva di fare il punto sulla situazione. “All’epoca dell’approvazione della mozione Atc aveva individuato l’assegnatario e sia il Comune che la Provincia avevano già verificato che fossero rispettati i criteri previsti dal codice dei contratti. Sino all’aggiudicazione definitiva del 17 maggio, però, siamo stati di fronte a una fase a totale appannaggio dell’azienda: solo dopo quella data possiamo dare seguito agli impegni presi in consiglio comunale. Dal 17 maggio – ha proseguito Gagliardi – corrono minimo 35 e massimo 60 giorni per formalizzare la sottoscrizione del contratto d’appalto ed è proprio in questa fase che possono essere messi in atto gli impegni di cui alla mozione dell’8 aprile scorso”.

In particolare, seguendo l’ordine dei punti del dispositivo della mozione, Gagliardi ha spiegato che “sia la clausola di salvaguardia che le altre tutele previste per legge in favore dei lavoratori dovranno essere inserite nel contratto che si andrà a stipulare con la società aggiudicataria in via definitiva, così come previsto nel bando di gara”, che “la presidente Giorgi ha confermato ampia disponibilità alla convocazione della commissione competente, non appena sarà possibile sulla base degli iter di gara” e che “non appena Atc invierà agli enti controllanti (Comune e Provincia) e all’Agenzia della mobilità (committente) i documenti attestanti i controlli effettuati sul portale Anac sarà cura degli uffici procedere alla loro verifica”.

A chiudere il cerchio è stato l’intervento del consigliere del gruppo misto di maggioranza Fabio Cenerini, che ha sostenuto che, dal momento che si sta parlando di un atto di assegnazione già emanato, la competenza per l’approfondimento in commissione è passata dalla Lavoro alla Controllo e garanzia.
La vicenda, evidentemente, non è conclusa e già nel pomeriggio di oggi se ne saprà di più con l’audizione del neo presidente di Atc esercizio Franco Pomo, proprio da parte della commissione Controllo e garanzia, richiesta dallo stesso Cenerini.