Ha provato a spacciarsi per una sua parente, spiegando agli agenti di non avere documenti con sé, per evitare che questi scoprissero che aveva la patente revocata. Il suo stratagemma però non ha ingannato la Polizia Locale che, terminale alla mano, è risalita alla sua vera identità denunciandola alla Procura della Spezia.
E’ successo ieri pomeriggio in città quando due motociclisti del comando di Viale Amendola hanno fermato la conducente di uno scooter che non aveva dato la precedenza a un pedone che attraversava sulle strisce. Il mezzo su cui viaggiava, trasportando un passeggero, è risultato non essere di sua proprietà e lei stessa ha raccontato agli agenti di non avere documenti di identità con sé. Ha fornito delle generalità, che però non hanno convinto i controllori.
Una volta tornati in centrale hanno affidato questi dati all’operatore della centrale operativa che si è messo all’opera. Ha scoperto così che la conducente era una persona diversa da quella dichiarata, sua parente, e che aveva la patente revocata dal 2020 per azzeramento punti.
A questo punto gli agenti l’hanno raggiunta a casa e invitata a venire presso il comando dove le sono state notificate tre sanzioni – omessa precedenza, assenza di carta di circolazione e circolazione con patente di guida revocata – che valgono un totale di oltre 5mila euro di pena pecuniaria oltre il fermo del mezzo per tre mesi. Infine è stata denunciata alla Procura della Repubblica per l’ipotesi di reato di sostituzione di persona”, punito con la reclusione fino a un anno.