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Nell'area delle ex casermette

Trenta mesi per il nuovo Distretto della Nautica spezzina di Pagliari. Sommariva: “Il ponte? Rimuoviamo l’impalcato e progettiamo quello nuovo”

La ricaduta occupazionale, una volta che l'area sarà a regime, riguarderà una quarantina do addetti in più rispetto all’attuale.

Una decina di milioni complessivi investiti e 24-30 mesi di lavori al termine dei quali il compendio immobiliare “Ex fusione Tritolo” si trasformerà nel nuovo Distretto della Nautica spezzina. Una gestazione lunghissima quella riguardante i destini dell’area delle ex Casermette di Pagliari: dopo oltre dieci anni da quando si iniziò a parlare di riconversione di quella porzione di levante cittadino, si è arrivati all’appuntamento di questa mattina con la presentazione del progetto urbanistico redatto dal geometra Roberto Tonelli e sviscerato nel corso di una conferenza stampa. Presenti tutti gli attori di questa vicenda, dal sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini al presidente dell’Autorità di Sistema portuale Mario Sommariva, da Giuliana Vatteroni, coordinatrice provinciale di Cna La Spezia a Giovanni Battagli, Presidente del Consorzio Sinergie Nautiche Levante Ligure.

 

Generico maggio 2024

 

In quell’area, una volta recuperata, sarà possibile migliorare l’offerta del servizio di Refit & Repair con l’obiettivo di diventare un polo di eccellenza per la nautica da diporto per un’area vasta che mette al centro la città del levante ligure come hub di riferimento anche per le regioni limitrofe. L’area si trova in un più ampio lotto di terreno confinante con la Darsena Fossamastra-Pagliari attraverso via privata Enel: ospitava nella parte più meridionale del comparto un’area di sosta attrezzata per i camper e caravan, mentre la restante porzione settentrionale era ancora abbandonata dalla guerra. E dunque, come si fa in questi casi, dopo aver proceduto alla stipula di una convenzione urbanistica tra il Comune della Spezia, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e il Consorzio per l’attuazione di un piano di edificazioni relative al progetto operativo del Distretto, adempimento preliminare per il rilascio dei successivi titoli edilizi per poter attuare le previsioni edificatorie, oggi si entra nella fase operativa del progetto. “Sarà un polo logistico destinato alla nautica da diporto – spiega il sindaco -, capace di offrire servizi e risposte adeguate a un settore in costante espansione nella nostra città. Il Distretto farà parte del Miglio Blu che parte proprio da lì. Il progetto ha visto finalmente la luce dopo un complesso iter burocratico, recentemente risolto dopo un lungo percorso grazie all’impegno di tutti. Entro due anni l’ampia zona del levante sarà una realtà completamente diversa e tante cose iniziano a vedersi. Enel sta demolendo il nastro trasportatore, Tarros sta realizzando qui la nuova sede ma ci sono anche altre risposte come la recente inaugurazione del centro sociale”.

 

Generico maggio 2024

 

Il progetto del Consorzio Sinergie Nautiche Levante Ligure, composto da otto aziende impegnate nel refit e repair e altre attività del settore nautico, prevede il recupero del fabbricato posto al di sotto del viadotto che collega il capoluogo a Lerici di mq 2.268,20 e la costruzione di tre capannoni: uno di mq 1.462, il secondo di mq 1.550,50 e l’ultimo di mq 3.087. Nello specifico il Consorzio ha ottenuto dal Comune della Spezia la concessione un’area di mq. 58.827, per la creazione di un polo integrato per la nautica da diporto. “Il progetto – ha detto la coordinatrice provinciale di Cna La Spezia Giuliana Vatteroni – prende le mosse ben dieci anni fa da una precisa analisi sullo sviluppo del settore nautico, in particolare nel nostro territorio, da cui è emersa la necessità, visto il numero di imbarcazioni esistente e quelle che si prevedevano sarebbero state immesse sul mercato, di dar vita ad un polo del Refit e Repair di qualità, in grado di rispondere al bisogno costante di controllo e manutenzione delle imbarcazioni. Cna è stata a fianco delle aziende interessate a questo obiettivo sin da subito. È stata una sfida molto complessa, le imprese con grande determinazione non si sono arrese davanti agli ostacoli”.

 

Istituzioni e operatori in gruppo presentano progetto del Distretto della nautica a Pagliari

 

La ricaduta occupazionale, una volta che l’area sarà a regime, riguarderà una quarantina do addetti in più rispetto all’attuale. Da questo punto di vista c’è indubbia soddisfazione da parte degli operatori che “sognano” quest’opera da tanti anni: Non posso che esprimere grande soddisfazione – aggiunge il presidente del Consorzio “Sinergie Nautiche Levante Ligure” Giovanni Battagli – perché è stato un percorso lungo, ma a cui abbiamo creduto fortemente convinti che alla Spezia la nautica sia diventata e si mantenga anche nel futuro un settore trainante. Oltre ai grandi cantieri ci sono medie e piccole imprese artigiane che sono parte integrante e fondamentale della filiera. Ringrazio le imprese che hanno deciso di investire e sviluppare la loro attività già esistente e che sono, Battagli srl, Motorvela srl, Nautilus 2001, Matrix S.r.l., Corte Lotti srl, Artsub srl, Programma Mare srl e Antonini Massimo”.

 

Generico maggio 2024

 

Nell’area in questione, l’Autorità di Sistema portuale avrà a disposizione circa 8200 metri quadrati sui quali andrà a realizzare un porto a secco a servizio dei concessionari delle Marine del Canaletto e Fossamastra trasferitisi al molo Pagliari. E sulla medesima area è previsto un parcheggio multipiano (due piani fuori terra). Sempre Adsp realizzerà anche opere di adeguamento idraulico del Fosso Pagliari, necessarie ad evitare possibili esondazioni del canale nelle aree di intervento. L’investimento complessivo previsto a carico Adsp supera i 2 milioni di euro. “Il completamento delle procedure per dare avvio alla realizzazione del distretto della Nautica, nel compendio “delle Casermette”, rappresenta un altro tassello di estrema importanza nel percorso che, insieme al Comune della Spezia, abbiamo intrapreso per dotare il territorio di una prospettiva futura negli ambiti industriali, del porto commerciale e della nautica – ha detto Mario Sommariva, presidente dell’Authority -. Gli investimenti previsti a nostro carico, per oltre due milioni di euro, con la costruzione di un porto a secco e di parcheggi, consentiranno di concludere la riorganizzazione delle aree messe a disposizione delle associazioni e dei Concessionari trasferiti al Pagliari e di mettere, più in generale, a disposizione delle imprese del settore cantieristico, nuove aree per la fondamentale attività di refitting. E’ un passaggio importante ed un ulteriore esempio positivo di collaborazione istituzionale. La via maestra per raggiungere obiettivi in funzione dell’interesse generale del territorio”.

 

Generico maggio 2024

 

Inevitabile un passaggio sul ponte di Pagliari, dopo il crollo di tre anni fa: “Innanzitutto vogliamo rimuovere l’impalcato che è brutto a vedersi e ci permetterà di recuperare un’area importante per il molo Pagliari. Stiamo incaricando i professionisti per la progettazione e ovviamente il tema sarà la compatibilità tra il ponte e l’attività della darsena. Quello precedente si apriva limitatamente quindi vedremo come fare con tecniche più sicure. Di certo il ponte si rifarà con caratteristiche è di sicurezza e funzionalità. Non sarebbe sensato e coerente fare un’infrastruttura di ostacolo al distretto della nautica. Si può fare tutto perché la tecnologia ce lo consente. I tempi di intervento dipendono anche dalla questione penale che prima non ha permesso di toccare nulla per poi passare al dissequestro e alla fase finale del procedimento”.

 

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