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Le parole del tecnico

La gioia di D’Angelo: “Giocatori straordinari, è stato bellissimo”

L'allenatore nel post gara dopo la salvezza dello Spezia: "Sono felice per i giocatori, che hanno faticato tanto e che meritano classifiche migliori di questa. Ma quando le annate sono così è difficile venirne fuori"

Luca D’Angelo

“È stato bellissimo”. Anche la serietà di Luca D’Angelo viene tradita nel post Spezia-Venezia, la partita che ha regalato una salvezza insperata alle Aquile e che regala anche un sorriso all’allenatore spezzino. La gente ci è stata vicina anche quando siamo passati in svantaggio immeritatamente. Nel secondo tempo ci ha aiutato tantissimo a fare il gol salvezza”, spiega D’Angelo che poi sottolinea la ‘partita vera’ giocata al Picco: “Non ci aspettavamo niente, sapevamo ci servivano punti per salvarci. Dal mercato in poi la squadra ha giocato un campionato diverso”. 

Un salvezza vissuta quasi come una promozione, che iscrive il nome di D’Angelo nella storia dello Spezia, anche se il tecnico vola basso: “Non voglio enfatizzare troppo, nello Spezia ci sono stati allenatori più importanti di me. Mi ritengo un uomo serio che lavora, niente di importante. Sono molto felice per il presidente, è una persona che soffre per la squadra anche se non lo dà a vedere. Sono felice per i giocatori, che hanno faticato tanto e che meritano classifiche migliori di questa. Ma quando le annate sono così è difficile venirne fuori. Sono felice per lo staff, i dirigenti, ii segretari, Lorenzo Ferretti che è stato la mia ombra, i dottori e per la gente. Finalmente li ho visti festeggiare come è giusto che sia. È una salvezza ma già questo dimostra umiltà, ma così si costruiscono le cose”. 

Un percorso clamoroso dall’arrivo del tecnico, che ha visto anche lo Spezia ultimo in classifica e distante molti punti dalle acque calme, che D’Angelo racconta: “È stata una bellissima esperienza. Negli anni precedenti in B non sono mai stato in situazioni pericolanti, anche se si dimentica che a Pisa sono subentrato in zona retrocessione e per un punto non sono andato ai playoff. La società qui mi è venuta dietro quando sul mercato abbiamo preso giocatori che ci han dato manforte. I giocatori sono stati straordinari, soprattutto chi è retrocesso l’anno scorso. Sarebbe stata una botta decisiva per la loro carriera, da Zoet a Salvatore Esposito, Nikolaou, Reca, che se lo avessimo avuto prima…”, prosegue D’Angelo, che ripartirà dallo Spezia il prossimo anno. “Nel calcio le cose cambiano molto velocemente. Ci sarà tempo per parlare con la società e vedere cosa pensano e cosa penso io. Ma a parte questo la grande coesione tra tutti ci ha portato a salvare lo Spezia”, conclude D’Angelo, che poi gongola per il gol segnato da Reca, da un esterno all’altro: “Il gol del 2-1 vale perché sono sei mesi che lavoriamo in queste situazioni. Anche con l’Ascoli era quinto su quinto, i ragazzi hanno metabolizzato bene il tutto”. 

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