E ora la deve buttare dentro il Picco in qualche modo, sennò sarà davvero serie C. La conta delle occasioni mancate si allunga ancora per lo Spezia, che torna dal Rigamonti di Brescia con un rinnovato carico di rimpianti. I palloni che sfilano in area piccola, quella tendenza a non tirare mai, neanche soli davanti al portiere, le traverse a un metro dalla porta che sfidano la fisica oltre che la logica. Così si arriva a giocarsi tutto alle ultime tre giornate con il calendario sulla carta più difficile e una serie di incroci e calcoli che aprono la porta a ogni soluzione.
Giusto per fare un esempio. Oggi lo Spezia sarebbe salvo grazie alla classifica avulsa perché in vantaggio su Ascoli e Ternana – due vittorie contro i primi, due pareggi contro i secondi: 8 punti – con gli umbri ultimi nel terzetto. Le aquile però sarebbero in svantaggio in caso di arrivo a pari punti con la sola Ternana, perché essendo in parità negli scontri diretti e nella differenza reti specifica, conterebbe la differenza generale che vede i bianchi portarsi appresso i disastri della prima parte di campionato. Che siano Ascoli, Ternana o Bari, per Nikolaou e compagni l’ideale è un arrivo a tre.
Detto questo, il tempo dei calcoli forse verrà più avanti. In queste ultime tre giornate chi vince fa la differenza e adesso lo Spezia ha il calendario più complicato di tutte. Due big in casa – il deludente Palermo e un Venezia lanciato nella rincorsa alla promozione diretta – e in trasferta la squadra del momento ovvero il Cosenza di Tutino, che da un paio di partite segna solo a multipli di quattro. Non esattamente una strada a tre corsie in discesa.
Tutte le altre della zona salvezza hanno in teoria almeno un impegno scontato da qui al 10 di maggio. Il Bari ha il Cittadella già fuori da ogni gioco alla penultima; la Ternana chiude sul campo di una Feralpisalò che mercoledì sera sarà con ottime probabilità già retrocessa; l’Ascoli ha il Pisa in casa all’ultima con i toscani che potrebbero già essere in vacanza. Lo Spezia no. Non basta più fare il compitino, bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo.