Si è conclusa con l’annullamento di tutte le fatture già emesse e il rimborso di quanto già pagato la vicenda che ha riguardato un maxi-condominio di 32 appartamenti. L’anomalia riscontrata è che il gestore del gas aveva fatturato il totale a due sole abitazioni che si erano ritrovate a dover pagare fatture da oltre 2200 euro l’una superando la quota di tariffa agevolata che riguardava la totalità degli interni. A segnalare il problema era stato l’amministratore del condominio che aveva chiesto una consulenza a Marco Saravini (nella foto), del Movimento a difesa del cittadino. La stessa associazione si era occupata del caso della perdita occulta a valle del contatore dell’acqua di un appartamento della provincia di Parma di proprietà di una spezzina: anche in questo caso fattura-monstre che sfiorava i 2000 euro ma grazie alla conciliazione si è giunti alla riformulazione della spettanza, ridotta al 10% della cifra iniziale.
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