Bertoni: “Dietro il Piano antenne di Spezia c’è tutto il fallimento dell’amministrazione di Follo”

“C’è un limite anche alla propaganda, non si possono avere opinioni cosi contrapposte sullo stesso tema se non per mera ricerca di consenso. Dalla cronaca online di questa testata si annuncia, da parte dell’assessore Casati, il piano delle antenne alla Spezia. A Casati domando se ha letto quello di Follo: che ne pensa del risultato portato con quel piano dall’amministrazione che si appresta a sostenere con una candidatura? Che giudizio da dell’assenza di confronto sul tema visto che a pochi chilometri di distanza ha sostenuto il valore delle commissioni, mentre qui a Follo valutazioni e controdeduzioni non sono previste, nemmeno le commissioni”. Si apre così una nota di Sandro Bertoni, consigliere di opposizione uscente e candidato sindaco della lista Cittadini in Comune.
“Quando parla di siti sensibili e semisensibili – prosegue Bertoni – a cosa si riferisce? Perché se riteniamo le antenne sensibili al salmastro va bene, se invece ci riferiamo alla popolazione lo deve spiegare alla Mazzi. Ne abbiamo due tra parco giochi e centro sportivo, a poca distanza dalle abitazioni con cittadini vulnerabili resi tali da diverse patologie. Sono da considerarsi ‘sensibili’?”
Prosegue Bertoni: “Ho letto anche di «principio di precauzione». Riesce durante il tour di ‘ascolto’ elettorale a spiegare alla comunità di Follo come abbia fatto bene l’amministrazione a sostenere tale principio convocando un ingegnere Arpal. Mentre lei si rivolgeva alla Fondazione Veronesi a noi, qui a Follo, non è stata concessa nemmeno una mail ad Asl. Come lo spiegate ai vostri elettori?”.
Per Bertoni “dietro quel piano presentato alla Spezia c’è tutto il fallimento dell’amministrazione Mazzi, fallimento da lei stesso confermato prima nel metodo poi nel merito del piano antenne presentato nel comune capoluogo”. Conclude il candidato: “Un’ultima curiosità: una volta eletto a Follo metterà mano al piano antenne, aprirà un canale di verifica con istituti sanitari preposti circa le antenne già posizionate o semplicemente rinuncerà a rappresentare la sua comunità per restare a fare l’assessore nel comune capoluogo? Considerate le due rinunce, come eletto e come nominato assessore, degli ultimi due anni, qualche dubbio può sorgere”.